Numeri TEF 2023: oltre 600 registrazioni in presenza e 500 collegamenti da 5 continenti

Cultura, musica e spettacolo
29.05.2023 10:06

Si chiude con una partecipazione straordinaria e contenuti di altissimo valore la prima edizione del TEF – Taranto Eco Forum 2023, l’evento che il 25 e 26 maggio ha posto il capoluogo ionico al centro del dibattito internazionale sulla transizione.

Organizzato da Ferrara Expo ed Eurota ETS, con il sostegno del main partner Edison Next e in co-branding con Regione Puglia e Comune di Taranto, TEF 2023 ha realizzato il molteplice obiettivo di scoprire, approfondire e condividere le migliori esperienze nel campo del biorisanamento, dell’economia del mare, della risorsa acqua, della valorizzazione dei rifiuti, delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, attraverso i contributi di enti di ricerca, advisor internazionali, enti pubblici, start up innovative, oltre che di esperti, amministratori e studiosi.

I numeri della manifestazione sono significativi: oltre 600 registrazioni in presenza per la main area della sede della Camera di Commercio, con più di 500 collegamenti in streaming durante la sessione internazionale in lingua inglese, che ha visto più di 30 paesi connessi da 5 continenti, compresa la Cina. Fra tavole rotonde e speech, si sono alternati circa 80 relatori, con i contributi di 25 importanti aziende partner che operano su scala nazionale e internazionale e di quasi 30 soggetti tra enti pubblici e istituzionali, istituti di ricerca, università, advisor internazionali e startup altamente innovative. Sono dati funzionali agli obiettivi dettati dal bando regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, misura della quale TEF 2023 è stata destinataria attraverso una pianificazione dettagliata e mirata.

«Gratitudine è la parola chiave di questo evento – il commento del presidente Patrick Poggi – noi di Eurota ETS siamo grati a ogni relatore, a ogni partner, a ogni persona che ha lavorato affinché il TEF 2023 potesse raggiungere questi risultati. Che non sono certo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. Perché insieme a Ferrara Expo, al suo amministratore delegato Silvia Paparella cui va un ringraziamento dovuto e ulteriore, abbiamo costruito un percorso che non si interromperà. Abbiamo gettato le basi per rendere Taranto il luogo privilegiato del dibattito sulla transizione e l’attenzione che abbiamo ricevuto dal Parlamento Europeo, tramite la vicepresidente Pina Picierno, ci conforta. Un grazie particolare all'assessore Gianni Azzaro, inoltre, che ci ha spronato a percorrere questa strada: ha fatto in modo che la nostra esperienza, il lavoro di studio e approfondimento fatto coinvolgendo tante menti brillanti, potesse esercitarsi in una nuova sfida. Grazie anche al sindaco Rinaldo Melucci e all’intera amministrazione, che hanno creduto in questo progetto, sostenendolo, come la Regione Puglia.

Grazie, infine, a Edison Next, un partner di assoluta eccellenza che ha scommesso su Taranto e la Puglia, sviluppando e mettendo a terra progetti di decarbonizzazione rilevanti a livello locale, ma anche decisivi per il raggiungimento dei target italiani ed europei di neutralità climatica. Grazie ancora a tutti, quindi, perché abbiamo dato tante nuove opportunità alla nostra comunità: confrontarsi con un modello di sviluppo alternativo, che non gravi sulle persone, che rispetti i loro diritti e garantisca anche quell’equità sociale che deve essere prerequisiti di qualsiasi innovazione».

«A Taranto abbiamo contribuito, tutti insieme, a tracciare una rotta importante – ha aggiunto Silvia Paparella, amministratore delegato di Ferrara Expo – che ci spinge verso un processo di trasformazione e di transizione ecologica ed energetica. Con la partecipazione della Regione Puglia, del Comune di Taranto e di tanti interlocutori del comparto pubblico e del settore privato, a partire da Edison Next, sono stati condivisi pensieri e progettualità, ma anche e soprattutto visioni e opportunità di sostenibilità, di rilancio e di promozione di una terra che risente ancora di un passato industriale impattante, ma allo stesso tempo punta a valorizzare le ricchezze e le bellezze di una comunità e di un territorio caratterizzato da potenzialità ancora parzialmente inespresse. Gli oltre 600 partecipanti nelle due giornate, i trenta paesi collegati da remoto alla sessione internazionale, i contenuti e le interlocuzioni avviate ci portano a dire che questa prima edizione sia stato un successo e ci stimolano verso TEF 2024 che sarà presentato nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles».

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