Movimento 5 Stelle
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Il Movimento 5 Stelle Puglia ha chiesto di inserire nel prossimo Consiglio regionale la discussione e il voto sulla mozione per il boicottaggio delle produzioni israeliane, un atto politico che punta a impegnare la Regione Puglia nella promozione di una campagna di informazione e sensibilizzazione contro le violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza.

“Abbiamo il dovere di mantenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo da mesi a Gaza dove assistiamo alla sistematica violazione del diritto umanitario nei confronti del popolo palestinese - affermano i consiglieri regionali del M5S -. La Regione Puglia ha già deciso di interrompere i rapporti con il governo di Israele e di denunciare il sequestro e l’arresto di cittadini italiani e pugliesi che hanno partecipato alla missione di pace Global Sumud Flotilla”.

Secondo i pentastellati, la convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio obbliga gli Stati firmatari ad attuare misure concrete per dimostrare di non essere complici di azioni di sterminio o violazione dei diritti umani.

La mozione, che il gruppo intende portare in aula nell’ultima seduta di questa legislatura, chiede alla Giunta regionale di esprimere “atti concreti di condanna verso il genocidio in atto” e di “promuovere una campagna di informazione e boicottaggio delle produzioni Made in Israel”.

“Auspichiamo che venerdì il Consiglio regionale discuta e approvi il testo, insieme agli altri consiglieri che lo hanno sottoscritto - concludono gli esponenti del Movimento -. Il Consiglio regionale ha il dovere di far sentire la propria voce, nel rispetto dei principi di umanità e giustizia”.

La proposta del M5S Puglia si inserisce nel solco delle iniziative politiche già assunte dalla Regione in tema di relazioni internazionali e solidarietà verso la popolazione palestinese, e apre un nuovo fronte di dibattito istituzionale sulla posizione pugliese nei confronti del conflitto in Medio Oriente.