Accordo ex Ilva, tavolo decisivo convocato da Urso per l’8 luglio
I lavori si svolgeranno a Roma, nella sede del Mimit, senza limiti di orario: prosecuzione “a oltranza” fino alla definizione del testo

Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, ha convocato per martedì 8 luglio, a partire dalle 9.30, una riunione interistituzionale nella sede del ministero a Roma per discutere l’accordo di programma relativo al Piano di decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico di Taranto.
La convocazione arriva dopo il confronto con Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, e coinvolgerà tutti i rappresentanti delle amministrazioni centrali e locali chiamati a sottoscrivere il documento. I lavori si svolgeranno senza limiti di orario, con prosecuzione “a oltranza” fino alla definizione del testo.
L’iniziativa è strettamente legata alla conferenza dei servizi prevista per giovedì 10 luglio al Ministero dell’Ambiente, passaggio tecnico fondamentale per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), documento chiave per il futuro produttivo dell’impianto tarantino.
Nel quadro del Piano nazionale siderurgico, il sito di Taranto è destinato a diventare uno dei principali poli di produzione green del Paese, attraverso un processo di transizione industriale e ambientale fondato su investimenti, tecnologie a basse emissioni e l’utilizzo di impianti DRI.
Il ministro Urso ha più volte sottolineato che la realizzazione del polo DRI a Taranto dipenderà dalla disponibilità di adeguate forniture di gas, legate anche all’eventuale installazione di una nave rigassificatrice nel porto. Su questo punto, il governo resta in attesa della posizione ufficiale delle amministrazioni locali, chiamate a esprimersi sul piano politico e tecnico.
La riunione dell’8 luglio rappresenta dunque un momento cruciale per il futuro dell’ex Ilva, un nodo strategico dell’industria nazionale, al centro di un lungo e complesso percorso di decarbonizzazione, riconversione produttiva e sostenibilità ambientale.