Turco: “Giochi 2026 occasione persa per Taranto fra ritardi e fallimenti”
Il vicepresidente del M5S: “Solo 4 cantieri su 40 completati e villaggio olimpico cancellato, scelta fallimentare”

“I Giochi del Mediterraneo 2026 avrebbero dovuto rappresentare un volano di sviluppo per Taranto, oggi invece sono un’occasione persa tra ritardi e fallimenti”. Lo afferma il senatore Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
Secondo Turco, i Giochi non stanno producendo le ricadute sperate sulla mobilità, la rigenerazione urbana e l’economia locale: “A meno di un anno dall’evento, solo 4 cantieri su 40 risultano completati, con la maggior parte delle opere ferme tra il 15% e il 40% di avanzamento. Il Comitato Internazionale ha già denunciato i ritardi e l’incertezza sul rispetto delle scadenze”.
Durissimo il giudizio sulla cancellazione del villaggio olimpico, sostituito da due navi da crociera con un costo stimato tra i 25 e i 50 milioni: “Un vero fallimento politico e organizzativo. Quella struttura avrebbe potuto diventare uno studentato per i 7.000-10.000 universitari tarantini, rispondendo a un bisogno reale del territorio”.
Per Turco, ciò che doveva essere un momento di riscatto rischia di trasformarsi in un boomerang: “Mancano infrastrutture, manca la visione, manca l’eredità strutturale. Rimane solo l’improvvisazione e il pericolo che i Giochi non lascino nulla se non debiti e occasioni sprecate”.
Il senatore M5S punta il dito anche contro il Governo: “Il premier Meloni e i ministri Abodi, Salvini e Foti hanno tradito Taranto. Hanno scelto scorciatoie temporanee e costose invece di pianificare e investire sul futuro. Ora le istituzioni devono rendere conto a cittadini, imprese e giovani di questa città”.