Montervino: ‘Manneh ci serviva, Pacilli si assuma responsabilità’
Il ds del Taranto fa il punto dopo la chiusura del mercato di gennaio
Il mercato del Taranto si è ufficialmente chiuso con l’arrivo Kalifa Manneh e la mancata partenza di Mario Pacilli, che, salvo risoluzioni, resterà rossoblu fino al termine della stagione. A queste operazioni si aggiunge il ritorno quasi obbligato all’Atalanta di Niccolò Ghisleni, fermato da un brutto infortunio al ginocchio. MANNEH “L’operazione non è stata semplice perché avevamo tutti gli slot pieni - ha spiegato Francesco Montervino, direttore sportivo del Taranto, a Studio 100 -. La trattativa si è sbloccata nel momento in cui l’Atalanta, che ringrazio, ha deciso di far rientrare Ghisleni, fermato da un brutto infortunio al ginocchio. A proposito, auguro una pronta guarigione al calciatore. Una volta liberato lo slot, abbiamo potuto tesserare Manneh. Aveva diverse richieste da club di C e da uno di B e non nego che ho temuto di non chiudere. Il calciatore, però, è stato di parola firmando per il Taranto come ci aveva promesso qualche giorno fa. Manneh ha bisogno di giocare in un determinato modulo, noi eravamo alla ricerca di un elemento con le sue caratteristiche e alla fine siamo tutti contenti“. PACILLI: “Non è un mistero che il nostro mercato fosse in un certo senso legato all’uscita di Pacilli, che ha rifiutato quattro squadre decidendo di rimanere a Taranto. Nonostante tutto, siamo riusciti a operare sul mercato come volevamo rinforzando una zona del campo che, tra infortuni ed elementi fuori condizione, non ci aveva soddisfatto. In ogni caso, Pacilli resta un calciatore del Taranto, non è fuori lista, ma è chiaro che chi assume certi atteggiamenti poi deve prendersi le proprie responsabilità. Fino a qualche giorno fa si è comportato da grandissimo professionista, ma a volte le cose non funzionano e con Pacilli non hanno funzionato. Ecco perché abbiamo cercato di rimediare in tutti i modi, ma dall’altra parte abbiamo trovato una porta chiusa. Pazienza, si va avanti lo stesso“.