La magica MAS WEEK disegna la Taranto del futuro: creativa, sostenibile e verde

Si è conclusa la terza edizione del Festival di architettura, design e arte, con architetti, designer e creativi provenienti da tutt’Italia

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
17.10.2019 13:45


Si è conclusa la terza edizione della MAS WEEK, Festival di architettura, design e arte di Taranto. Architetti, designer e creativi provenienti da tutt’Italia per un workshop con focus sulla riconnessione tra il Porto e la città. La settimana ha visto inoltre eventi aperti al pubblico dedicati all’architettura, all’urbanistica, allo sviluppo economico, al design, all’arte, al cinema, alla musica e alla moda.

Un inno alla vitalità la terza edizione della MAS WEEK il cui claim è stato “A New Dress for a New City” ovvero “Un nuovo abito per una nuova città” laddove “abito” è stato inteso come “modo di essere” come “una disposizione ad agire e a comportarsi in un determinato modo”. L’evento ideato dai fondatori della società di architettura e ingegneria MAS SRL Giuseppe Fanelli, Gemma Lanzo e Francesco Lasigna, coorganizzato con il Comune di Taranto e sostenuto dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Taranto, ha l’intento di diventare punto di riferimento per l’architettura e l’arte contemporanea a livello nazionale ed internazionale. 

Il cuore della MAS WEEK è stato il Workshop dal titolo “From the Sea to the Land”, diretto da Gianluca Peluffo dal 2003 Benemerito delle Arti e della Cultura della Repubblica Italiana. Il tema è stato quello della riconnessione tra il Porto e la Concattedrale di Gio Ponti. Cinque i tutor che lo hanno tenuto: Marco Arioldi (Agence Rudy Ricciotti, Bandol, Francia), Alessio Battistella (Arcò - Architettura e Cooperazione, Milano), Daniela Cavallo (Studio Linea Curva, Verona), Domenico Faraco (Gianluca Peluffo & Partners, Savona) e Isidoro Pennisi (Università Mediterranea Reggio Calabria). Dice Giuseppe Fanelli, Amministratore unico di MAS: “Abbiamo cucito un nuovo abito per la città di Taranto, abbiamo immaginato una smart city immersa nel verde, partendo dal nostro desiderio di vedere valorizzato quel gioiello di architettura contemporanea che è la Concattedrale Gran Madre di Dio. Gio Ponti ci ha suggerito le keywords del progetto e iniziando da questo abbiamo cercato di dare un nuovo respiro alla Concattedrale creando due piazze, entrambe immerse nel verde, abbiamo addirittura lasciato, come desiderava Ponti, che il verde invadesse il suo edificio. Così su Viale Magna Grecia nasce un sottopasso per creare un nuovo grande spazio urbano che connetta la Concattedrale ad una sorta di “Rambla”. Via Dante, così ripensata, scende fino al mare, offrendo alla città nuovi luoghi panoramici, luoghi dove il suono e il profumo del mare e i mille colori del tramonto accompagneranno attività sportive, incorniceranno “isole” di relax per suscitare quel benessere psicofisico ideale per chi vive la città. Il workshop si è occupato anche di ascoltare le voci dei cittadini, dei ragazzi e dei bambini che desiderano che la loro città diventi sempre più bella e sempre più felice. Taranto ha una Storia magnifica e immaginiamo e vogliamo così anche il suo futuro in vista dei Giochi del Mediterraneo che si terranno nel 2026”.

La manifestazione ha creato momenti di dialogo e confronto utili a connettere istituzioni, associazioni e imprese e soprattutto a coinvolgere i cittadini in un processo partecipativo sui temi dell’abitare, dell’architettura, della rigenerazione urbana, della cultura e dello sviluppo economico. Da quest’anno la MAS WEEK si è aperta anche alle scuole di ogni ordine e grado con un incontro giornaliero denominato “Agorà ragazzi” per discutere sui temi dell’abitare. Dice ancora Giuseppe Fanelli: “È il momento giusto per essere concreti e abbiamo notato con piacere come le istituzioni, in particolare il Comune di Taranto guidato dal Sindaco Melucci e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio guidata dal Presidente Prete, insieme alle associazioni di categoria, in particolare quella degli industriali e dei costruttori, stiano lavorando fattivamente mirando ad una città nuova di ritrovata bellezza e diretta verso l’innovazione. Bisogna lavorare insieme, solo così il cambiamento sarà possibile”.

Numerose le mostre d’arte, le rassegne di cinema e le installazioni artistiche, quelle site specific firmate dall’artista Giulio De Mitri hanno senza dubbio travolto lo sguardo e poi le emozioni dei cittadini di Taranto che hanno vissuto tutto con entusiasmo. Dice Gemma Lanzo, curatrice della MAS WEEK: “La sensazione che ho avuto è che questa edizione della MAS WEEK, dopo tre anni, sia riuscita ad entrare nel cuore della gente. La scelta non facile di proporre un’offerta varia è stata dettata dal desiderio di intercettare fasce di pubblico nuovo e credo che, grazie al fondamentale sostegno del Comune, da quest’anno abbiamo raggiunto questo obiettivo”.

Sulla facciata posteriore dell’Istituto musicale Paisiello, nella strada prospiciente Palazzo di Città, è stato installato uno Smartwall della società Mosaico Digitale, che riproduce una foto di Oliviero Toscani. Lo Smartwall donerà a Piazza Castello e al Paisiello wifi gratuito e la possibilità di creare musica interagendo tramite un app. 

Dice Giuseppe Fanelli in chiusura: “In occasione del 40° anniversario dalla scomparsa di Gio Ponti e in vista del 50° anniversario dall’edificazione della Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, la MAS WEEK ha omaggiato il maestro in vario modo, ma certamente il momento più bello ed emozionante è stato ascoltare le parole del nipote Salvatore Licitra che ci ha spiegato come suo nonno tenesse particolarmente alla sua opera tarantina. Non dimenticherò mai il suo sguardo commosso dopo aver varcato per la prima volta nella sua vita, accompagnato da me e accolto dal buon Don Ciro, la soglia della Concattedrale”.

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