Ex Ilva, proposta della Maggioranza: stop carbone, forni a idrogeno

La maggioranza consiliare del Comune di Taranto ha approvato un documento politico congiunto sulla questione legata all’ex Ilva e sul futuro dell’area industriale.
Il documento riprende l’impegno già espresso nel programma della coalizione: una chiusura graduale degli impianti a carbone dell’area a caldo e l’abbandono definitivo della produzione siderurgica basata sul carbone, considerato un passaggio storico per la città.
“Salute, ambiente e lavoro devono trovare un equilibrio inscindibile”, si legge nel documento che sottolinea come il diritto alla salute debba prevalere su qualsiasi autorizzazione. Qualsiasi futuro piano industriale dovrà essere sottoposto a rigorose valutazioni di impatto sanitario e ambientale e includere misure effettive per la tutela e la riconversione professionale dei lavoratori.
La proposta articolata dalla maggioranza si fonda su alcuni punti chiave
- chiusura progressiva dell’area a caldo alimentata a carbone, escludendo l’utilizzo di unità FSRU;
- introduzione di forni elettrici compatibili con l’uso di idrogeno verde;
- avvio immediato delle attività di bonifica ambientale;
- piena salvaguardia dei livelli occupazionali attraverso percorsi di formazione e riqualificazione;
- adozione di strumenti vincolanti e clausole di revoca in caso di mancato rispetto degli impegni.
Il documento individua come soluzione un Accordo di Programma suddiviso in due fasi (una interistituzionale, una operativa) ritenuto l’unico strumento in grado di garantire una riconversione ecologica sostenibile, continuità produttiva, salvaguardia dell’occupazione e rigenerazione urbana. Tale accordo dovrà inoltre prevedere precisi vincoli per il soggetto che sarà chiamato a gestire gli impianti.
In conclusione, i consiglieri comunali di maggioranza chiedono al sindaco Bitetti di riconsiderare la decisione di lasciare l’incarico, di presentare con forza la proposta al Governo e di avviare un confronto urgente e trasparente con l’intero Consiglio Comunale.