È stato un presidio partecipato e compatto quello andato in scena oggi, lunedì 16 giugno, davanti alla Prefettura di Bari, dove circa 300 lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza hanno aderito allo sciopero regionale proclamato dalle sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs. Dalle 9.30 alle 12.30 gli addetti del comparto hanno manifestato chiedendo l’estensione del contratto integrativo attivo nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani a tutto il territorio regionale e un piano straordinario per la sicurezza dei lavoratori.

“Questa rivendicazione va avanti da due anni - ha spiegato Barbara Neglia, segretaria generale della Filcams Cgil Puglia -. Il contratto integrativo deve essere esteso a tutte le province per evitare disparità territoriali. Riconoscere premi di produzione, welfare e tutele è un dovere”.

Dello stesso tenore l’intervento di Marco Dell’Anna, segretario della UilTucs Puglia: “Oltre alla sicurezza contrattuale, chiediamo interventi urgenti sul piano della sicurezza fisica: i mezzi sono obsoleti, i dispositivi di protezione personale insufficienti e gli assalti ai portavalori continuano. Serve un piano congiunto con il Ministero dell’Interno”.

In piazza anche Leonardo Piacquaddio, segretario della Fisascat Cisl Puglia, che ha ricordato come le richieste di dialogo con le associazioni datoriali siano cadute nel vuoto da giugno 2023: “I lavoratori sono stanchi. L’atteggiamento finora mostrato dalle controparti è stato oltraggioso. Rivendichiamo non solo un equo trattamento economico, ma anche dignità nella partecipazione all’organizzazione del lavoro”.

Ha partecipato alla mobilitazione anche la delegazione della Fisascat Cisl Taranto Brindisi, guidata dalla segretaria generale Mariella Vinci: “Non possiamo accettare che esistano lavoratori di serie A e di serie B. La contrattazione deve garantire equità e dignità ovunque”, ha dichiarato ringraziando Francesco Crisanto e Federico Guadalupi per l’impegno nel settore.

L’adesione allo sciopero, secondo i sindacati, è stata del 100%. Una delegazione ha incontrato il viceprefetto di Bari Michelangelo Montanaro, ribadendo l’urgenza di un confronto istituzionale. “Serve un tavolo con le associazioni datoriali per risolvere una vertenza che riguarda non solo i contratti, ma anche un tema cruciale come la sicurezza”, hanno dichiarato i tre segretari regionali. “Se non ci saranno risposte concrete, la mobilitazione proseguirà senza sosta”, concludono i rappresentanti sindacali.