Azzaro (Pd): ‘Taglio dei treni da Taranto, il territorio non va penalizzato’

CRONACA
Iv.
25.11.2019 14:52


«Apprezzo e guardo con estrema fiducia al lavoro che l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini, sta facendo in queste ore per non far perdere ai tarantini il collegamento ferroviario con Milano, sinora garantito dal Frecciarossa 1000 delle ore 5,50». E’ questa la premessa su cui si basa il ragionamento che avanza il consigliere provinciale e comunale del Pd. Gianni Azzaro. Che aggiunge: «Spero davvero che, nei prossimi giorni, l’esponente della giunta Emiliano riesca a trovare un’intesa con i vertici di Trenitalia- Nell’attesa,. però, mi sento di condividere la proposta già avanzata dal consigliere regionale tarantino, Gianni Liviano. Mi sembra ragionevole, infatti, agire politicamente affinché il ministero dei Trasporti chieda, a sua volta, all’azienda ferroviaria di non considerare più a mercato la tratta Taranto - Salerno che - precisa Azzaro - viaggia non certo come un Frecciarossa, ma come se fosse un Intercity. E se quel segmento del percorso fosse finanziato dal sistema nazionale, molti problemi verrebbero risolti». Anche perché, se invece effettivamente a partire dal 15 dicembre, il Frecciarossa 1000 Taranto - Milano (via Roma) dovesse partire da Metaponto, gli operatori della ditta di pulizia - riferisce Azzaro - dovrebbero recarsi prima dell’alba, ogni giorno, da Taranto nella cittadina lucana per pulire i convogli». E, infine, rispetto alla promessa fatta dall’assessore regionale Giannini relativa al fatto che, a partire dall’anno prossimo, aumenterà il numero e saranno più veloci i treni Taranto - Bari, Azzaro commenta così: «Anche in questo caso va bene, ci mancherebbe. Ma vorrei, però, che fosse chiaro a tutti un punto. Quale? I cittadini di Taranto, seconda città della Puglia, non devono essere penalizzati, ma meritano di salire a bordo di un treno già dalla stazione ferroviaria tarantina. Cambiare treno a Bari soprattutto per la fascia più anziana della popolazione - conclude il consigliere comunale e provinciale del Pd - sarebbe un disagio. Evidente e innegabile».

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