Salvatore Mattia
Salvatore Mattia

“Taranto vive una situazione drammatica sotto ogni punto di vista: occupazionale, ambientale e sociale. È tempo che le istituzioni nazionali e regionali restituiscano alla città il rispetto e gli investimenti che le spettano”.

Così Salvatore Mattia, segretario regionale di Socialismo XXI Puglia, interviene sulla vicenda dell’ex Ilva e sulla crisi che colpisce da anni il tessuto produttivo e commerciale del capoluogo ionico.

Il partito si schiera al fianco dei lavoratori e dei sindacati, auspicando una svolta definitiva dopo anni di incertezza e promesse mancate. “Dal sequestro degli impianti nel 2012 - sottolinea Mattia -. Taranto non ha ancora intrapreso la strada della vera ripresa e della decarbonizzazione. È necessario trovare una soluzione strutturale per il futuro industriale della città, salvaguardando salute, occupazione e ambiente”.

Il segretario di Socialismo XXI richiama anche l’attenzione sulla grave crisi del commercio locale: “Oltre 500 attività hanno abbassato le saracinesche negli ultimi anni nelle principali vie della città – via Mazzini, Principe Amedeo, via Anfiteatro e nel borgo Umbertino. È il segno di un’economia in sofferenza, che non può essere ignorata”.

Per Mattia, la mancanza di politiche di sviluppo e i ritardi negli investimenti, “accumulati per oltre quarant’anni”, rappresentano un debito morale e politico delle istituzioni nei confronti di Taranto e del territorio jonico.

“Non possiamo abbassare la guardia - conclude il segretario regionale -. Dobbiamo mobilitarci per farci rispettare e per restituire a Taranto il diritto a un lavoro stabile, a un ambiente sano e a una prospettiva concreta di crescita”.

A nome del Partito Socialismo XXI, Mattia ribadisce l’impegno del movimento per una transizione giusta e sostenibile, che metta al centro i cittadini, la salute e il rilancio economico del territorio.