Salvatore Mattia
Salvatore Mattia

SocialismoXXI interviene nel dibattito sul futuro dell’acciaio a Taranto, richiamando l’attenzione sul ruolo svolto per oltre mezzo secolo dall’industria siderurgica nel sostegno al Pil nazionale. Nel comunicato firmato da Salvatore Mattia, segretario regionale Puglia, si sottolinea come, per decenni, cittadini di Taranto, della provincia e dell’intera Puglia, insieme al resto d’Italia, abbiano contribuito alla produzione dell’acciaio, evidenziando che parlare oggi di chiusura rappresenti un’ipotesi considerata ingiusta.

Il movimento socialista richiama alle proprie responsabilità le forze politiche che hanno guidato il Paese negli ultimi anni, sostenendo che avessero la possibilità di intervenire direttamente sui temi del lavoro, dell’ambiente e della decarbonizzazione. Per SocialismoXXI, le attuali posizioni favorevoli alla chiusura non possono essere giustificate e risultano ancora più critiche nel momento in cui vengono accompagnate da richieste di consenso elettorale rivolte ai cittadini tarantini e del territorio circostante.

Nella nota si afferma che queste prese di posizione rappresentano “un atto di disamore verso i lavoratori e le loro famiglie”, mentre il movimento ribadisce di voler continuare a sostenere le istanze dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali impegnate nella tutela del comparto.

L’appello diffuso da SocialismoXXI invita a respingere ogni proposta di chiusura e a compattarsi intorno alla città di Taranto, ritenuta ancora oggi gravata dalle conseguenze delle scelte passate. Nel comunicato si legge: “Stringiamoci uniti alla città di Taranto che ha pagato e sta pagando ancora alle scelte irresponsabili”.