WWF: Porto Cesareo, progetto 'Pescare oggi per domani’ entra nel vivo

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
14.10.2020 22:10


In questi giorni il progetto Pescare Oggi per Domani promosso dal WWF sta entrando nel vivo delle attività di diversificazione e valorizzazione della pesca praticata dalla comunità di pescatori attivi nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Valorizzazione dei prodotti ittici meno comuni, che ad esempio vengono pescati per brevi periodi dell’anno, e Pescaturismo sono le chiavi per promuovere la cultura della piccola pesca in questa area importante della Puglia, supportando così economicamente i pescatori locali, nel quadro di una gestione sostenibile delle risorse alieutiche del Mediterraneo. Questi temi verranno promossi in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si festeggerà il 16 ottobre: il WWF, che ha lanciato la Food Week, promuoverà il lavoro fin qui svolto, frutto del tavolo di cogestione di Porto Cesareo che punta l’attenzione su un settore con un alto valore economico per le comunità costiere e che rappresenta un’importante tradizione culturale per il Mediterraneo. Il progetto Pescare Oggi per Domani, avviato nel 2017, ha come obiettivo generale il favorire la trasformazione del settore della piccola pesca promuovendo la co-gestione della pesca artigianale su scala nazionale e nel bacino del Mediterraneo. Porto Cesareo fa quindi parte della rete dei 21 siti pilota, insieme a Albania, Algeria, Croazia, Francia, Grecia, Spagna, Tunisia e Turchia. Il progetto è focalizzato sulla collaborazione e gestione condivisa delle risorse ittiche tra il settore della pesca, le istituzioni, gli enti di ricerca e le ONG, promuovendo in ogni sito un miglioramento delle condizioni socio-economiche dei pescatori attraverso, ad esempio, un migliore accesso al mercato, diversificazione delle attività e formazioni. WWF Italia, insieme alle Aree Marine Protette e a centri di ricerca locali, porta avanti le attività del progetto in altri 2 siti italiani, l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e il Golfo di Patti. Per ogni sito è stato istituito un tavolo tecnico di co-gestione dove i diversi portatori di interesse del settore della pesca locale condividono problematiche, idee e soluzioni  al fine di migliorare la sostenibilità ecologica e socio-economica del settore. 

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