Reindistrializzazione Ex Albini, ‘Sfida ancora da vincere’

CRONACA
02.09.2022 11:55

“La notizia del possibile ritiro di Motion Italia dalla trattativa per l’investimento di reindustrializzazione nell’ex stabilimento Albini di Mottola sta creando scompiglio tra i 110 dipendenti della ex azienda tessile, i quali sono in cassa integrazione straordinaria con scadenza al prossimo 31 dicembre”. Comincia così la nota di Marcello De Marco, segretario generale Femca Cisl Taranto Brindisi.

“Eppure, lo scorso 11 agosto era parso di essere giunti ai dettagli quando la Motion non solo confermava alle organizzazioni sindacali l’investimento, ma esplicitava addirittura i termini della formazione del personale, delle nuove lavorazioni e la più generale programmazione della nuova attività produttiva”, prosegue De Marco.

“Non conoscendo le ragioni di un possibile dietrofront, per estrema chiarezza la Femca Cisl ha chiesto la riapertura urgente del tavolo regionale Sepac per il prossimo 5 settembre, giorno in cui azienda e sindacati si erano dati appuntamento per la definizione di un accordo di programma”.

”Il primo obiettivo - sottolinea De Marco - è prorogare il periodo di cassa integrazione per almeno per un altro anno e spostare la vertenza al Mise, chiedendo l’intervento diretto e deciso del Ministero anche per capire le vere ragioni del possibile dietrofront e se c’è ancora margine per riaprire  la trattativa per la reindustrializzazione”

“Reindustrializzazione che va oltre la ricollocazione di lavoratrici e lavoratori, che si sono sentiti traditi nelle loro prospettive personali, familiari e professionali, da aziende, in prevalenza del Nord, che prima hanno beneficiato di copiose risorse finanziarie pubbliche, persino di sconvolgimenti urbanistici in capo ai Comuni ospitanti, per poi abbandonare il campo lasciando il deserto“.

“Ora più che mai, Femca Cisl è al fianco dei lavoratori per la soluzione occupazionale in una vertenza che sembrava conclusa, ma che si riapre in maniera spaventosa. Anche per questo condividiamo fortemente la proposta avanzata dalla Cisl Taranto Brindisi di un patto sociale come ennesimo tentativo per sollecitare istituzioni e imprese a riflettere sulle innumerevoli attese di giovani donne e ragazzi, che sperano ancora di realizzarsi individualmente e professionalmente senza emigrare“, conclude Marcello De Marco, Segretario Generale Femca Cisl Taranto Brindisi.

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