Errica Telmo
Errica Telmo

“Si è sfiorata la tragedia. Due soccorritori del 118 di Taranto sono stati minacciati con un coltello da 25 centimetri durante un intervento nel quartiere Paolo VI”. A denunciarlo, in una nota congiunta, sono Gianluca Giuliano, segretario nazionale di UGL Salute, ed Errica Telmo, responsabile territoriale di Taranto, dopo l’aggressione avvenuta nei giorni scorsi.

L’episodio si è verificato durante un intervento domiciliare attivato dalla centrale operativa del 118 per difficoltà respiratorie. Una volta sul posto, secondo quanto emerso, la situazione sarebbe degenerata: il paziente ha estratto un coltello minacciando i sanitari, riusciti a mettersi in salvo rifugiandosi nell’ambulanza, mentre la Polizia di Stato interveniva sul posto.

“È l’ennesima tragedia evitata solo grazie alla prontezza degli operatori - affermano i sindacalisti, che invocano misure urgenti a tutela del personale -. Chiediamo che la Regione Puglia investa concretamente nella sicurezza dei lavoratori, dotandoli di bodycam, videocamere portatili già in uso in altre regioni italiane. Questi dispositivi permetterebbero di documentare situazioni a rischio e garantire maggiore protezione”.

La nota di UGL Salute sottolinea anche il contesto di difficoltà in cui quotidianamente si trovano a operare gli “angeli del soccorso”, spesso in condizioni di emergenza e sotto forte pressione. “Non è più accettabile che chi dedica la propria vita all’aiuto degli altri debba farlo con la paura di essere aggredito. Serve un impegno deciso da parte delle istituzioni”, concludono Giuliano e Telmo esprimendo solidarietà ai due soccorritori coinvolti, rimasti bloccati per circa venti minuti sotto minaccia prima di poter uscire incolumi.

L’UGL chiede alla Regione di agire con tempestività, promuovendo investimenti strutturali nella prevenzione e nella formazione, oltre a strumenti concreti come le bodycam, per garantire una maggiore sicurezza per chi è quotidianamente in prima linea nelle emergenze sanitarie.