Atletica - Antonella Palmisano: "Sto finalmente bene, punto su Londra"

L'andriese Fortunato: "Voglio migliorarmi ancora, magari in Coppa Europa"

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Redazione
23.04.2017 19:18

Antonella Palmisano ha appena marciato 10.000 metri su pista come nessuna azzurra aveva mai fatto prima. Ma per il suo carattere è come se fosse stata la cosa più semplice e naturale del mondo. "Dopo stagioni in cui ho dovuto centellinare gli impegni agonistici a causa degli infortuni - racconta l'azzurra di Mottola - finalmente sono in forma e posso togliermi qualche soddisfazione anche a livello cronometrico".

Un risultato del genere ha un'evidente valenza internazionale: cosa rappresenta per te? "Riuscire a scendere sotto i 42 minuti sui 10.000 vuol dire poter pensare di avere un bel margine anche sulla 20km (PB 1h27:51 nel 2014, ndr): staremo a vedere tra meno di un mese in Coppa Europa a Podebrady".

E poi? "Un passo alla volta, ma dritta all'obiettivo: i Mondiali di Londra!".

Intanto, a chi dedichi questo primato quasi mondiale? "A me stessa e al mio tecnico Parcesepe che oggi ad Orvieto si è sgolato e si è pure scottato in testa dal sole per darmi i passaggi e il ritmo di gara. Peccato che non ci fosse il mio fidanzato Lorenzo (Dessi, ndr), impegnato sulla 50km a Namburg. Purtroppo si è ritirato intorno al 41esimo chilometro, ma spero che la mia gioia oggi possa essere un po' anche la sua".

FORTUNATO: "TRE GARE, TRE PERSONALI" - Nella gara maschile, ancora una brillante prestazione del 22enne Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) che chiude in 39:44.14 per abbassare di un paio di secondi il record personale (39:46.25 nella scorsa stagione a Tunisi). Quest’anno ha già vinto due titoli nazionali assoluti: 5000 metri su pista e 20 chilometri su strada. "Indoor, 20 km e 10.000 in pista: tre specialità e altrettanti personal best in pochi mesi (18:59.06, 1h22:04 e 39:44.14) - il commento del 22enne finanziere pugliese di Andria - direi che siamo sulla strada giusta! Oggi mi sono messo subito io a fare l'andatura per 7 chilometri a ritmo costante poi ho cambiato nel finale chiudendo in 11:30 negli ultimi 3000 metri. Adesso scendere sotto l'1h22 nella 20km sarebbe il massimo, magari in Coppa Europa!".

(Fidal.it)

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