Annagrazia Angolano
Annagrazia Angolano

“In un processo democratico non si può pensare di escludere i cittadini da decisioni che incidono sul loro futuro e, soprattutto, su diritti fondamentali come la salute”. Con queste parole, Annagrazia Angolano, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, interviene sull’iter autorizzativo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) relativa all’ex Ilva, denunciando la mancanza di trasparenza da parte del sindaco Piero Bitetti.

Secondo la consigliera, è “grave il mancato riscontro e la carenza comunicativa” dell’Amministrazione, in contrasto con la Convenzione di Aarhus. Il M5S ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico e ha depositato una richiesta di accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione relativa alla procedura.

Particolare attenzione viene rivolta alla nota con cui il sindaco avrebbe trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le motivazioni del parere negativo espresso durante la Conferenza di Servizi del 17 luglio 2025, citata nei verbali ma non presente negli atti conclusivi. “È necessario conoscere le motivazioni del Comune per valutare eventuali iniziative di controllo e indirizzo” sottolinea Angolano.

La richiesta riguarda anche le relazioni tecniche, i pareri legali, le valutazioni ambientali e sanitarie, gli atti amministrativi adottati dal Comune, oltre alla corrispondenza con il Ministero e i documenti ISPRA, inclusi il Piano di Monitoraggio e Controllo e la Valutazione di Impatto Sanitario.

“Il tema ambientale non può essere trattato in modo opaco, lasciando i cittadini ai margini per carenze di informazione” aggiunge la consigliera, che rivendica il ruolo di controllo del suo mandato.

Il Movimento 5 Stelle conferma l’impegno a vigilare in tutte le sedi politico-istituzionali, affinché la vicenda non resti una questione burocratica ma diventi parte di un percorso di trasparenza e ricostruzione per una città che, per anni, ha pagato il prezzo delle scelte industriali sbagliate.