Svolta Liberale per Taranto: ‘Città immobile, panorama desolante, ma i cittadini vogliono cambiare’

Politica
27.11.2023 09:37

Per il movimento civico Svolta Liberale per Taranto e per i consiglieri al Comune di Taranto Walter Musillo, Cosimo Festinante e Francesco Cosa i cambiamenti politici in seno all’amministrazione comunale non rappresentano una semplice battuta d’arresto ma sono l’effetto di una fragilità Istituzionale che sta danneggiando il futuro di Taranto.

Per Svolta Liberale, che affida ad una nota stampa l’analisi della situazione politica di questi giorni, “Abbiamo atteso con dovuto rispetto Istituzionale che l’ennesima crisi al Comune di Taranto, nella oramai imbarazzante maggioranza, si risolvesse; abbiamo sperato che almeno in questo caso emergesse un rigurgito di dignità, capace di anteporre gli interessi della comunità alle liti fra “bande” affamate di “postazioni amministrative” e bramose di potere.”

A questo punto il movimento civico di centro-destra si domanda quale sia stato il vantaggio che ha ricevuto la città da questo ennesimo cambio di giunta, riflettendo ancora una volta sulla mancanza di meritocrazia nelle scelte: “mentre il Sindaco di Taranto licenziava l’assessore Francesca Viggiano, acquistava consiglieri dall’opposizione “movimentandoli” da un gruppo all’altro come pezzi su una scacchiera, i partiti, soprattutto a livello regionale reagivano e promettevano appoggio esterno e ritiro degli assessori. Ebbene siamo abituati ai licenziamenti in tronco da parte del Sindaco Melucci salvo poi i soliti “mea culpa” con contestuale riconferma attraverso una folcloristica ridistribuzione delle deleghe e con il plauso di piena soddisfazione dai partiti di maggioranza già contestatori.”

Un panorama politico desolante che spinge il movimento a ritenere che “niente di nuovo si osserva a palazzo di città, è la solita zuppa, con i soliti squallidi personaggi, la consueta sudditanza al potere del Presidente Michele Emiliano, insomma siamo difronte all’inevitabile resa al tirare a campare.”

I Consiglieri Musillo, Festinante e Cosa partono da una constatazione piuttosto ripetitiva “La vita a Taranto è appetibile? La risposta è No. Partendo da questa considerazione speravamo che si avviasse una reale verifica politica, fondata sull’analisi dell’azione amministrativa intrapresa, che a nostro parere è sempre più evanescente, inefficace e sterile. Per esempio, l’assessore Viggiano è probabilmente la più anziana in giunta; ora, vi assicuriamo che al netto dei suoi “clientes”, nessuno a Taranto ricorda una sola azione di successo che ha portato beneficio alla città! L’ennesimo stipendio regalato, per ben 6 lunghi anni. Va da sé che una politica virtuosa ponga le sue decisioni sulla base dei risultati amministrativi raggiunti dai singoli, ed invece l’assessore Viggiano ricca di insuccessi è stata difesa e poi recuperata dal PD per ragioni di mera protezione politica”.

Da Svolta Liberale infine un duro commento “L’odore di bruciato della lenta morte di Taranto, lo avvertono anche i bambini e i giovani, sempre più senza futuro. E’ colpa della mancanza di una classe dirigente all’altezza della situazione che non incide realmente sulle scelte strategiche per ilfuturo del territorio. E’ d’obbligo domandarsi se saremo ancora il centro della siderurgia moderna e sostenibile e della navalmeccanica oppure no? E’ doveroso osservare che la perdita di interesse commerciale dello scalo portuale di Taranto da parte del mercato delle multinazionali del settore, che oggi limita la portualità allo scalo di pochi passeggeri per turismo croceristico, fra l’altro gestitodai soliti forestieri, ne sta determinando la scomparsa; comprendere che il commercio al dettaglio,attraverso vie cittadine é scomparso; analizzare la crisi del comparto della mitilicultura, storica risorsa economica e culturale della città, che sembra senza via d’uscita; ammettere che i Giochi del Mediterraneo rischiano di diventare un flop, perché questa classe dirigente, compresa l’assessoreViggiano, non è stata capace di realizzare un solo progetto vero in 4 anni di malgoverno e lo stadio del nuoto probabilmente non sarà realizzato”.

“Otello avrebbe cantato “qui si campa d’aria!” mentre noi non sappiamo più se stiamo sognando o siam desti? INCAPACI, solo questo siete!”

Riflessione finale: “Melucci porti, se ne è capace, questa amministrazione sulla via della serietà e della competenza, non c’è più tempo, si ponga degli obbiettivi e vada alla ricerca delle migliori soluzioni, certamente non potrà farlo con questa giunta, con questi cambi improvvisi, con le minacce incrociate, con le ragioni delle correnti che vengono anteposte alle competenze, e nemmeno con chi in questi anni ha trascinato Taranto in fondo ad ogni classifica. L’alternativa è la più auspicabile, dimissioni e affidiamo al più presto la città ad una classe politica migliore.” (MOVIMENTO CIVICO SVOLTA LIBERALE PER TARANTO - Gruppo Politico Svolta Liberale per Taranto)

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