Mario Turco (foto Todaro/AntennaSud)
Mario Turco (foto Todaro/AntennaSud)

“Con la nuova Manovra economica, il Governo Meloni taglia le risorse destinate ai grandi cantieri infrastrutturali, rallentando la realizzazione delle metropolitane di Roma, Milano e Napoli. Un segnale chiaro dell’assenza di una strategia nazionale sulla mobilità, che penalizza tanto le grandi aree metropolitane quanto i territori del Mezzogiorno”.

È la posizione del senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, e componente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Sistema Bancario, Finanziario e Assicurativo.

Il pentastellato denuncia, in una nota, la mancanza di una visione organica nella nuova legge di bilancio, sottolineando in particolare la riduzione dei fondi per il trasporto pubblico e per la Statale 106 Jonica, a cui, secondo il parlamentare, sarebbero stati sottratti circa 50 milioni di euro.

“Da anni denunciamo la mancanza di un piano serio per la messa in sicurezza e il completamento della SS 106, arteria vitale per la Puglia, la Basilicata e la Calabria, dove ogni anno si registrano decine di incidenti e vittime. La SS 106 non è una strada qualunque: è la spina dorsale della mobilità ionica, il collegamento naturale tra porti, aree industriali e poli turistici del Sud”, ha aggiunto Turco.

Il vicepresidente del Movimento 5 Stelle critica la riduzione delle risorse destinate alla mobilità sostenibile, evidenziando come le scelte del Governo rischino di rallentare opere cruciali per la sicurezza e lo sviluppo del Mezzogiorno.

“Il MoVimento 5 Stelle continuerà a chiedere risorse certe e tempi definiti per il completamento della Statale 106, a partire dai tratti ancora incompiuti tra Taranto, Policoro e Sibari. Il Sud non può restare la grande incompiuta del Paese, sacrificata tra annunci e tagli di bilancio”, ha concluso il senatore.