‘Noi tarantini aggrediti a Cerignola con pietre e bottiglie di vetro’

Il racconto di un tifoso rossoblu presente al Monterisi

TARANTO
19.10.2022 21:49


 

Bruno Lanfranco Mariani, tifoso del Taranto presente a Cerignola per la sfida di campionato del Monterisi, risponde alle accuse di vandalismo di Teresa Cicolella, assessore alla sicurezza del Comune di Cerignola, con una lettera indirizzata alla redazione di Mondorossoblu.it.

Gentile Assessore,
in merito alle Sue dichiarazioni relative agli incresciosi episodi avvenuti in occasione della partita Cerignola Taranto, vorremo precisare quanto segue.
Per motivi di lavoro ci dividiamo tra Taranto e Firenze e pertanto siamo spesso in viaggio per lavoro e la nostra famiglia segue il Taranto da decenni anche in trasferta.
Premettiamo che CONDANNIAMO in modo assoluto ogni pur minimo episodio di violenza da qualunque parte arrivi.
Essendo ieri presenti con tutta la famiglia allo stadio, per amore della verità, vorremmo ricostruire la dinamica dei fatti.
Al nostro arrivo a Cerignola ci è stato indicato di parcheggiare le auto in un parcheggio presidiato dalla Polizia e siamo stati gentilmente accompagnati allo stadio in autobus.
Abbiamo fraternizzato con steward e personale dello stadio e solo dopo sono arrivati i tifosi dei gruppi organizzati.
Durante la partita le solite scaramucce tra tifosi.
A fine partita siamo stati fatti salire su due autobus (quello sul quale eravamo noi non è stato assolutamente “distrutto”) che ci hanno riportato al parcheggio ed eravamo lì tutti insieme vicino le nostre auto a mangiare i nostri panini.
Improvvisamente da una stazione di servizio (inspiegabilmente aperta ai tifosi del Cerignola) adiacente il parcheggio a noi riservato, siamo stati oggetto di lancio di pietre, bottiglie di vetro, bottiglie di acqua piene.
Ci siamo tutti rifugiati nelle nostre auto con le bottiglie e le pietre che le danneggiavano. Sono state danneggiate molte auto, compresa la nostra (abbiamo anche noi le foto delle nostre auto danneggiate).
Qualcuno ha poi reagito ed e uscito dal parcheggio per affrontare gli aggressori.
Di lì sono nati gli scontri ai quali Lei fa riferimento.
Ci spiace molto che siano state coinvolte persone che nulla avevano a che fare con gli aggressori ma riteniamo non sia giusto riportare i fatti non raccontando che l’aggressione è nata da un attacco dei “tifosi” del Cerignola.
Le assicuriamo che essere bloccati in auto sotto un fitto lancio di oggetti, con i bambini spaventati e senza nessuna possibilità di muoversi, non è una bella esperienza.
Probabilmente Lei non era allo stadio ma, prima di rilasciare dichiarazioni così nette e perentorie nei confronti dei Tarantini e prima di proclamare il Suo orgoglio per i Suoi tifosi, avrebbe potuto informarsi dalle forze dell’ordine e raccontare i fatti nella loro interezza.
Dieci giorni fa siamo a stati a Latina ed abbiamo passeggiato e pranzato nel centro della città con le nostre sciarpe al collo e a fine partita i nostri ragazzi hanno mangiato da McDonald’s fraternizzando con i tifosi del Latina. Probabilmente Lei non segue il calcio e la Sua squadra ma queste sono le vere città ospitali e le tifoserie di cui essere orgogliosi…
Sottolineiamo nuovamente che condanniamo anche il minimo atto di violenza ma è giusto riportare i fatti nella loro realtà e condannare TUTTI quelli che hanno partecipati agli scontri e non solo i Tarantini.
Grazie.
Cordiali saluti
Bruno Lanfranco Mariani

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