La Guardia Costiera di Taranto ha posto sotto sequestro un tratto costiero ricadente in un’area demaniale marittima del porto, nei pressi di Punta Rondinella, complessivamente quantificata in 4.045 mq e riconosciuta ad alto rischio ambientale.
L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica, attualmente contro ignoti, nasce dalla presenza di una falesia erosa dal mare su cui è accumulato materiale di dubbia provenienza e le cui caratteristiche necessitano di accertamenti analitici per scongiurare un eventuale inquinamento dell’ambiente marino e costiero.
L’esecuzione del sequestro è propedeutico all’avvio di attività d’indagine ambientali finalizzate ad accertare l’effettiva composizione del materiale rinvenuto e i responsabili di tale deposito. Nello specifico, è stata coinvolta Arpa Puglia per le verifiche tecniche e sono state avviate acquisizioni documentali volte a ricostruire le pregresse attività legate al monitoraggio e alla bonifica.
potrebbe interessarti anche
Grottaglie, Continuità territoriale: il MIT chiede integrazioni
Nuovo presidente della Provincia di Taranto: elezioni il 22 maggio
Taranto, operazione antidroga della Finanza: 31 persone segnalate
Taranto, ragazzo preso a sassate: misure restrittive per sette minori
Ex Ilva, Casartigiani al MIMIT: “Sì a forni elettrici e diversificazione”
Provincia di Taranto, approvate le variazioni di bilancio in Consiglio