Taranto: Ali Confcommercio, Antonio Mandese alla guida dei librai

Con un programma per il rilancio della categoria

Cultura, musica e spettacolo
10.02.2021 13:59

2000 librerie iscritte, 3600 librerie ed aziende collegate, 400 associazioni provinciali, questi i numeri di ALI CONFCOMMERCIO: la più importante associazione di rappresentanza delle librerie indipendenti italiane. Un’organizzazione operativa sul tutto il territorio nazionale: dalla tutela sindacale alla promozione del libro e del ruolo delle librerie, all’erogazione di servizi per gli associati, alla formazione degli operatori. A livello provinciale l’ALI ha la sua ‘casa’ fisica in Confcommercio Taranto e associa alcune delle più qualificate librerie della provincia di Taranto. Nei giorni scorsi ALI Confcommercio Taranto ha rinnovato  i suoi organi, prima tappa di un percorso di confronto tra gli associati, già avviato da qualche tempo, finalizzato a rilanciare l’organizzazione attraverso un nuovo progetto. Il compito di  guidare la ‘nuova’ ALI Confcommercio provinciale è stato affidato ad Antonio Mandese. Imprenditore cresciuto nell’azienda di famiglia, impegnata nel settore librario da oltre quattro generazioni, Antonio Mandese, classe ’79, porta nell’associazione tarantina dei librai: competenza tecnica, esperienza maturata sul campo e passione personale per i libri e la lettura, e, nota a margine, un percorso di studi ad hoc (Laurea in Lettere - Critica letteraria). Dunque, un vero libraio che vive la libreria direttamente sul campo e che conosce gioie e dolori del settore. Accanto a lui, nel nuovo direttivo, altri veri librai: Antonella Colucci (Libreria Storie in corso, Martina Franca), Salvatore Fuggiano (Libreria Iman, Massafra), Federica Mandese (Librerie Mandese, Taranto), Giuseppina Motolese (Libreria Laro, Carosino). Gli obiettivi che ALI Confcommercio Taranto si è data sono ambiziosi, come spiega il neo Presidente provinciale. “In un’ottica di condivisione e collegialità, con un programma con i piedi per terra, si propongono obiettivi molto chiari e definiti che mettano la categoria nelle condizioni di rinnovarsi e crescere, al fine di rappresentare le istanze di questo comparto strategico mediante un direttivo  arricchito di competenze diverse, capace di promuovere il legame della città di Taranto non solo tra centri e periferie, ma anche con gli importantissimi territori provinciali che tanto contribuiscono alla crescita economica. Vogliamo contribuire alla crescita culturale, promuovendo la lettura, le librerie, le imprese culturali“. E’ sotto gli occhi di tutti la grande necessità di tutelare i negozi fisici in diversi ambiti dallo strapotere di un mercato digitale in cui l’assenza di regole sta diventando un gravissimo problema. A tal proposito, Mandese punta sulla rete e sul confronto con le istituzioni: “Vediamo molte luci spegnersi in città e per questa ragione bisogna intervenire, le librerie non ne sono immuni. Facendo rete, stimolando la politica a una riflessione più ampia, portando ai tavoli istituzionali le giuste proposte e non in chiave assistenzialistica, gli aiuti a pioggia non servono a stabilizzare il problema, ma costruendo progetti e proposte, che consentano a chi investe su questo territori di non restare isolato”. (Comunicato stampa)

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