Regione Puglia, inchiesta fondi pubblici: Delli Noci si dimette
Lascia il Consiglio regionale e l’incarico di assessore allo sviluppo economico

Scossone politico in Regione Puglia. Alessandro Delli Noci, fino a oggi assessore allo Sviluppo Economico e consigliere regionale, ha rassegnato le dimissioni da tutti i suoi incarichi istituzionali, comunicandole formalmente via PEC poche ore dopo l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Lecce, nell’ambito dell’inchiesta su presunti finanziamenti pubblici pilotati in favore di alcuni imprenditori salentini.
La Procura di Lecce ha chiesto per lui e per altri indagati l’applicazione della misura degli arresti domiciliari, ipotizzando scambi di favori in cambio di sostegno elettorale. Durante l’interrogatorio, su consiglio dei legali Giuseppe Fornari e Luigi Leonardo Covella, Delli Noci si è avvalso della facoltà di non rispondere.
“Abbiamo ritenuto venute meno le condizioni di serenità per affrontare l’interrogatorio e tutelare il nostro assistito”, hanno spiegato i due avvocati in una nota, sottolineando come Delli Noci “sia pronto a collaborare nel prosieguo del procedimento”.
Nel frattempo, il presidente Michele Emiliano ha firmato un decreto con cui assume temporaneamente tutte le deleghe lasciate vacanti, tra cui: Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche Internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca e innovazione, Politiche giovanili e Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione ed Europei.
In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Delli Noci ha commentato: “I fatti duri e dolorosi di questi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura. Mi dimetto con profonda amarezza ma con la serenità di chi ha sempre agito correttamente. Confido nella giustizia e attendo con rispetto le decisioni dell’autorità giudiziaria”.
Gli interrogatori proseguono in queste ore presso il tribunale di Lecce. Alla luce delle dimissioni, la Procura potrebbe rivalutare la necessità di misure cautelari nei confronti dell’ormai ex assessore.