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Educazione sessuale a scuola, via libera solo con consenso genitori


Le nuove regole presentate da Giuseppe Valditara, ministro dell’istruzione. Occhio al voto in condotta, ora diventa decisivo


Il Consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento che introduce modifiche rilevanti per il mondo scolastico, a partire dai percorsi formativi dedicati alla sessualità e all’affettività. D’ora in avanti, sarà necessario il consenso scritto e informato dei genitori per tutte le attività extracurricolari e di ampliamento dell’offerta formativa su questi temi. Nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, invece, l’insegnamento dovrà attenersi esclusivamente ai programmi ministeriali, limitandosi a nozioni di biologia, anatomia e riproduzione.

Le nuove regole presentate da Giuseppe Valditara, ministro dell’istruzione, prevedono che le famiglie siano messe a conoscenza del contenuto delle attività, dei materiali utilizzati e dei soggetti esterni coinvolti. In caso di mancato consenso, le scuole dovranno offrire un’alternativa didattica. “Vogliamo rafforzare il legame tra scuola e famiglie. La trasparenza è un valore fondamentale”, ha affermato Valditara, sottolineando l’importanza della condivisione con i genitori.

Il voto in condotta diventa decisivo

Tra le novità varate dal governo, anche una stretta sul fronte disciplinare. Per gli studenti delle scuole superiori, il voto in condotta diventa decisivo: con un 5 si verrà automaticamente bocciati, mentre con un 6 sarà necessario sostenere l’esame di riparazione a settembre. Inoltre, cambiano le modalità di sospensione: non sarà più possibile restare a casa. Lo studente dovrà frequentare le lezioni e svolgere attività educative supplementari. Nei casi più gravi, oltre i due giorni di sospensione, saranno previste attività di cittadinanza solidale.

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