Terza e ultima gara del triangolare degli ottavi di coppa Italia, il Manduria è artefice del proprio destino per conquistare i quarti della fase nazionale. Serviranno due reti contro la Santarcangiolese, oppure un solo gol di scarto dall’eventuale 3-2 in poi.
La squadra lucana è già fuori dei giochi per aver perso la prima partita con la Sarnese. Inoltre, in settimana ha cambiato la guida tecnica ed è in piena zona playout. Ma a Manduria non si fidano, ad alzare il volume attraverso i canali ufficiali dei biancoverdi è Cristiano Ancora, uno dei leader tecnici del gruppo.
“Loro non hanno nulla da perdere, vogliamo partire forte, servirà un approccio aggressivo per sbloccarla il prima possibile. Vogliamo alimentare il nostro sogno. Andare in D è il desiderio di tutti, mi aspetto un grande Manduria. L’errore più grande è farci schiacciare dalla pressione. Le motivazioni vengono prima di tutto, superano qualsiasi acciacco o forma di stanchezza. Giochiamo in casa e questo ci deve bastare. Dobbiamo essere bravi a fare le scelte giuste e costruire un partita da squadra esperta e matura che sa quello che vuole. Ripeto, siamo nel nostro stadio, con la nostra gente. Questo ci deve bastare per dare tutto”.
Il punto sugli indisponibili
Nulla da fare per Christian Quarta, il centrocampista biancoverde non è nella lista dei convocati diramata da mister Andrea Salvadore. Out anche Aquaro, D’Ettorre e Cavaliere. C’è Maraglino, ma la presenza resta in forte dubbio in vista della coppa. Rientra il difensore Bocchino che aveva dato forfait nella rifinitura di Arboris Belli. Calcio d’inizio, mercoledì 28 febbraio ore 15:00, stadio “Nino Dimitri” di Manduria.
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