«Lo scorso anno, a partire da metà maggio, vennero trasferite le attività di manutenzione della portaerei Cavour, nave Ammiraglia della Marina Militare italiana, da Taranto a Palermo. Secondo il Ministro Crosetto ciò venne deciso per la mancanza di disponibilità dell’arsenale ionico a svolgere le opere necessarie. Depositai anche un’interrogazione affinché il Ministro scongiurasse che le conseguenze di tali scelte non ricadessero pesantemente sui lavoratori e sulle imprese coinvolte, ma il Ministro, a oggi, non ha ancora risposto.
Sovviene, tuttavia, il sospetto che il Governo Meloni stia penalizzando Taranto sotto tutti i punti di vista. A ulteriore dimostrazione si apprende che anche la nave Trieste lascerà Taranto per stazionare a La Spezia. Se a questo si aggiunge che la portaerei Garibaldi è prossima al disarmo, per il capoluogo ionico si delinea un trend preoccupante, che potrebbe colpire pesantemente i lavoratori della filiera, nel totale silenzio dei parlamentari di maggioranza che dovrebbero rappresentare gli interessi del territorio». Lo afferma in una nota Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.
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