“Il territorio tarantino mostri unità nel dire no al ripristino dello scudo penale, di fatto un diritto di uccidere. Si reintroduce un’area di impunità penale limitando l’attività e l’autonomia della magistratura, che non potrà effettuare sequestri, erogare sanzioni interdittive e intervenire a difesa della salute dei cittadini, dei lavoratori e a salvaguardia dell’ambiente. Il governo Meloni con questo provvedimento vuole garantire unicamente l’attività produttiva ad ogni costo, anche se questa compromette la vita delle persone. Alta è ancora la mortalità nelle zone vicine alla fabbrica, così come in aumento sono le malattie professionali, di cui non si parla, e i livelli di inquinanti cancerogeni come il benzene, confermati anche recentemente da Arpa e Asl”. Lo afferma in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle. Con “il nuovo decreto il governo Meloni si pone in antitesi con la direttiva ambientale e con gli obiettivi europei del Recovery fund. Tutte questioni che il Movimento 5 Stelle porrà all’attenzione del Parlamento europeo. Di fronte a questo scempio il territorio mostri unità e anteponga a qualunque discussione il ripristino della legalità e il rispetto della Costituzione”.
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