Punto: Antonazzo, 'Panarelli? Il Taranto sta trovando la strada giusta'

TARANTO
Alessio Petralla
07.11.2019 11:09

Una girandola di cambi in panchina in sole dieci giornate e un campionato interessante e avvincente, quello di serie D/H, che l’ex centrocampista del Taranto, Angelo Antonazzo, commenta così, a Blunote: “Gli esoneri degli allenatori sono sempre più in crescita. In questi ultimi anni non si sta avendo più pazienza provando a dare una scossa con il cambio di panchina. E’ una tendenza sbagliata perché a chi lavora serve tempo visti, inoltre, i tanti nuovi innesti fatti in estate nelle varie squadre”.

L’ALTA CLASSIFICA: “Dopo dieci giornate si può tracciare un primo bilancio con il Bitonto che sta dando più continuità rispetto alle altre. Il Fasano è la sorpresa di questa prima parte e il Foggia ha una rosa competitiva. Il Taranto ha avuto qualche problema iniziale ma con il cambio d’allenatore sta trovando la strada giusta”.

ZONA SALVEZZA: “Il Francavilla in Sinni sta spadroneggiando e con Del Prete sembra aver trovato la quadra giusta con un mix di giovani e senatori. Gioca un bel calcio. Il Nardò, domenica scorsa ha conquistato una vittoria importante mentre il Cerignola si trova al quart’ultimo ma non credo che starà li per tanto tempo. Grumentum, Gelbison e Agropoli dovranno lottare in bassa classifica”.

IL TARANTO: “Con Panarelli ha ripreso da dove aveva lasciato l’anno scorso. Il lavoro del tecnico tarantino aveva già sortito ottimi risultati: peccato che trovò il Picerno sulla sua strada. Si sta rivedendo il bel gioco e in campo sono tornati calciatori che erano stati accantonati. Tanti conoscono il suo metodo e quindi l’inserimento è stato più facile”.

IL BRINDISI: “Era partito forte ma in questa seconda parte si è ridimensionato a livello di risultati: forse è questa la sua reale dimensione in cui deve collocarsi per ottenere una salvezza tranquilla. Per ora l’obiettivo lo stanno ottenendo in pieno”.

LE SORPRESE: “Sicuramente c’è il Fasano che sta dando continuità ad un progetto già iniziato in passato con una società solida e coerente. Tra le note liete del girone citerei anche il Sorrento che mi piace molto come gioca. Tra le pugliesi che stanno facendo la voce grossa spicca questa formazione campana. Tra le note negative c’è, sicuramente, il Cerignola che non riesce a schiodarsi di dosso la delusione della mancata serie C. Ora i punti di distacco dalle prime sono diventati tanti”.

TARANTO-AGROPOLI: “Come tutte le partite sarà molto difficile. Ritengo che l’approccio sarà determinante. Servirà molta umiltà come fatto con la Gelbison. Il Taranto dovrà vedersela con un avversario in difficoltà che metterà il 300% ma che non attaccherà e non lascerà spazi. Da parte dell’Agropoli mi aspetto una gara giocata sulle ripartenze. Se gli ionici dovessero riuscire a sbloccarla subito potrebbe diventare una partita facile altrimenti tutto si complicherebbe”.

Si ringraziano:

Taranto: 5 giugno 1983, una delle partite più drammatiche
Il calcio in una foto