Conte: ‘ArcelorMittal vuole 5000 esuberi, è inaccettabile’

Il premier: ‘Il problema non è lo scudo penale, rifiutato dall’azienda. Il Governo non ha un piano B, attendiamo nuove proposte entro 48 ore...’

CRONACA
07.11.2019 01:19


Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato i dettagli del tavolo con i vertici di Arcelormittal. “Il tema non è lo scudo penale, è stato proposto ma rifiutato, le problematiche di natura industriale. L'attuale produzione di 4 milioni di tonnellate non garantisce la sostenibilità degli investimenti. Mittal ha rappresentato 5000 esuberi, una richiesta inaccettabile sotto l’aspetto sociale se si considera l’impatto negativo anche per le aziende dell’indotto. Il Governo si è detto disponibile a discutere, ma non si possono lasciare 5000 famiglie senza lavoro e senza futuro, è inaccettabile. Non lasceremo soli gli operai e le comunità locali, per questo abbiamo convocato i sindacati. Attendiamo nuove proposte entro 48 ore, vogliamo tenere aperto il tavolo negoziale. Nessuno ha costretto ArcelorMittal a partecipare a una gara con regole chiare e trasparenti. Chiediamo il rispetto del piano industriale e ambientale". Dal punto di vista politico, Conte ha lanciato un appello a tutte le forze in campo. "Non è questione di minoranza o maggioranza, è l'intero Paese che deve reggere l'urto di questa sfida, sono assolutamente inutili le polemiche. Il Governo non ha un piano “B”, nessuna delle nostre proposte è stata accettata dall’azienda, neanche quella legata allo scudo penale. Ora è allarme rosso, siamo disposti a un tavolo negoziale aperto 24 ore su 24, questa vicenda diventa l’assoluta priorità e se si è giunti a tanto non è colpa del Governo. Faremo di tutto per far rispettare gli impegni, non accettiamo il gioco dell'azienda e la invitiamo a rimeditare le sue iniziative. Faremo tutto quel che è necessario per rilanciare Ilva e Taranto".

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