Taranto, PLI chiede tavolo operativo contro ondata criminalità
Gennaro Bertetti ha evidenziato come la città sia sempre più esposta a furti, episodi di violenza e attività illegali notturne

L’aumento dei fenomeni criminali a Taranto ha spinto il Partito Liberale Italiano a lanciare un appello pubblico alle istituzioni per un intervento immediato. In una nota, Gennaro Bertetti, presidente cittadino del PLI, ha evidenziato come la città sia sempre più esposta a furti, episodi di violenza e attività illegali notturne.
“Taranto non può essere lasciata a se stessa. È necessaria una risposta concreta da parte delle istituzioni, non solo riflessioni”, si legge nella dichiarazione, che richiama l’attenzione sulla percezione di insicurezza diffusa tra i cittadini, nonostante la presenza di diverse basi militari sul territorio.
Secondo il PLI, le segnalazioni di reati sono ormai all’ordine del giorno. I furti sono continui, così come le denunce di violenza. Le forze dell’ordine, pur impegnate con dedizione, si troverebbero a operare in condizioni di organico ridotto, soprattutto durante le ore notturne. In alcune aree della città, è stato segnalato il fenomeno delle gare motociclistiche clandestine, mentre i fuochi d’artificio non autorizzati sono visti come possibili segnali di attività illecite in corso.
“Si stanno riproponendo dinamiche già viste negli anni ’80. Non possiamo permettere che tornino a radicarsi nel tessuto urbano”, ha aggiunto Bertetti.
Il PLI chiede al Prefetto di Taranto la convocazione urgente di un tavolo permanente di sicurezza per analizzare le criticità e coordinare una risposta efficace delle forze dell’ordine. Un’iniziativa che, secondo il partito, sarebbe fondamentale per garantire la tutela del territorio e dei cittadini.
“Il Paese deve dimostrare che c’è. Servono risposte operative, non simboliche”, ha concluso Bertetti ribadendo la necessità di un impegno strutturato per fermare l’escalation criminale in atto.