Grottaglie, dove la Settimana Santa diventa un'esperienza indimenticabile

Un viaggio emozionante tra fede, tradizione e arte

Foto Carmela Caiazzo
Cultura, musica e spettacolo
20.03.2024 19:14

A Grottaglie, la Settimana Santa non è solo un periodo di riti religiosi, ma un'esperienza di fede profonda e coinvolgente, un viaggio emozionante che attraversa le tradizioni secolari e la spiritualità autentica. 

Un'intima processione di dolore: il 22 marzo, alle ore 18:15, la “Desolata”, avvolta in un silenzio toccante, si muoverà da Piazza Regina Margherita. La Confraternita del SS. Nome di Gesù, il coro e la banda che intona marce funebri accompagneranno Maria nel suo immenso dolore. La processione, che si svolge il Venerdì di Passione, si distingue da quelle di altri luoghi e vede la partecipazione dei "piccoli crociferi", bambini vestiti di bianco che portano una piccola croce sulle spalle.

Un'opera d'arte tra le processioni: la statua della Desolata, definita "di un'algida bellezza nordica" dalla storica dell'arte Letizia Gaeta, è una delle più particolari rappresentazioni del Salento. La tradizione narra che sia stata donata alla città dalla famiglia Sanarica e che durante la processione il corteo faccia una sosta in via San Pietro e Paolo, dove la statua viene girata verso il civico 42 e il coro intona i canti di passione.

Un pellegrinaggio di fede e penitenza: dal 1756, il pellegrinaggio dei perdoni scalzi, noti come "Li BBubbli BBubbli" in dialetto, accompagna i devoti agli altari della reposizione, i "Sepolcri", allestiti in ogni chiesa il Giovedì Santo. Il 28 marzo, dalle ore 19:30, coppie di Confratelli del Carmine scalzi percorreranno le strade della città in un atto di profonda devozione.

I Misteri, la Passione di Cristo in processione: Il Venerdì Santo, 29 marzo, alle ore 18:30, la processione dei Misteri chiude i riti che precedono la Pasqua. I 7 Sacri Gruppi, che rappresentano la Passione e la Morte di Cristo, condotti in spalla da confratelli, attraversano la città in un silenzio assordante rotto solo dal canto del coro funebre.

Un'atmosfera unica e coinvolgente: le processioni della “Desolata” e dei “Misteri” si distinguono per la presenza di un coro composto da confratelli e consorelle che rende l'atmosfera ancora più coinvolgente e partecipativa. 

La gioia della Resurrezione: sabato 6 aprile, alle ore 19:00, la processione del Cristo Risorto conclude i Riti della Settimana Santa con un clima di gioia e festa. La statua del Cristo Risorto, realizzata a Napoli nel 1779, attraversa le vie della città, celebrando la vittoria della vita sulla morte. 

I riti della Settimana Santa a Grottaglie sono un'occasione unica per vivere la fede in modo autentico e profondo, immergendosi in un'atmosfera di tradizione e spiritualità che si tramanda di generazione in generazione.

Lavecchia, ‘Cittadella della Carità pilastro fondamentale della città’
Castellaneta, Summer of Job per selezione e inserimento candidati in strutture ricettive