“Dimostrerò la mia innocenza nel corso del processo”. Con queste parole, Rosario Ungaro, candidato al Consiglio Comunale di Taranto, ha commentato la sua inclusione nell’elenco dei candidati impresentabili stilato dalla Commissione parlamentare Antimafia in vista delle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio.
“In riferimento ai reati che mi vengono contestati e che sono richiamati dal cosiddetto codice di autoregolamentazione della Commissione Antimafia darò prova della mia totale estraneità rispetto ai fatti contestati. Il procedimento a mio carico è ancora in corso e sarà in quella sede che emergerà la verità”, ha dichiarato Ungaro attraverso una nota.
Il candidato ha voluto precisare la differenza tra impresentabilità e incandidabilità, sottolineando che nel suo caso non c’è alcuna sentenza passata in giudicato. “A differenza dell’incandidabilità, che consegue a una condanna definitiva l’impresentabilità si basa su valutazioni di carattere esclusivamente etico e politico”, ha aggiunto.
Ungaro, che figura tra i cinque segnalati dalla Commissione Antimafia nel comune di Taranto, è imputato in un procedimento in corso per corruzione aggravata per atto contrario ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti.
Il candidato ha infine ribadito la propria fiducia nella giustizia e la volontà di difendere la propria reputazione in tutte le sedi opportune.
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