Il consiglio direttivo dell’Aps Taras è intervenuto ufficialmente sulla richiesta, diffusa anche attraverso i social, con cui il Taranto FC 1927 ha comunicato la propria volontà di iscriversi al campionato di Eccellenza per la stagione 2025/2026. Il documento, datato 13 giugno e indirizzato a FIGC, Lega Pro e LND Puglia, è stato confermato come autentico dallo stesso sodalizio di tifosi.

Nel comunicato, la Taras ribadisce che la decisione sul futuro della società rossoblù spetta ora al Consiglio Federale, che potrebbe revocare l’affiliazione per gravi violazioni dell’ordinamento sportivo. La questione potrebbe essere affrontata già nella prossima riunione federale, nel punto “Varie ed eventuali”, oppure in una successiva convocazione.

“Dopo mesi di attese e umiliazioni, Taranto merita di ripartire lasciandosi alle spalle i personaggi che ne hanno decretato la morte calcistica”, si legge nella nosta dell’associazione che chiede alle istituzioni sportive un intervento immediato, affinché venga aperta la strada a un nuovo progetto sportivo per la città.

La posizione della Taras è netta: “La realtà attuale non è più sostenibile e il futuro del calcio tarantino passa attraverso la rifondazione di una società nuova, solida e credibile, capace di raccogliere l’eredità della passione popolare che non si è mai spenta”.

Il comunicato stampa integrale

Questa mattina, mercoledì 18 giugno, il Consiglio Direttivo dell’Aps Taras 706 a.C. ha preso atto di una lettera – circolata anche sui social – con cui la società del Taranto chiede l’iscrizione al campionato di Eccellenza 2025-26. Il documento, datato 13 giugno e indirizzato a FIGC, Lega Pro e LND Puglia, è autentico.

La decisione sulle sorti del club spetta ora al Consiglio Federale, che potrebbe revocare l’affiliazione del Taranto FC 1927 per gravi violazioni dell’ordinamento sportivo, aprendo così la strada a una nuova  società. Non è chiaro se ciò avverrà già nella riunione di domani (19 giugno, ndr), nel punto “Varie ed eventuali”, o in un appuntamento successivo. La sorte dell'attuale società, nonostante la missiva inviata, sembrerebbe già segnata.

Dopo mesi di attese e umiliazioni, Taranto merita di ripartire, lasciandosi alle spalle i personaggi che ne hanno decretato la morte calcistica. Chiediamo alle istituzioni del calcio di agire subito, per rispetto di un popolo la cui passione non si è mai spenta.