Bitonto: Taurino, ‘Non siamo una corazzata e vi spiego perché...’

Il salentino, tecnico della squadra capolista, passa dal bilancio mensile al prossimo incontro con il Casarano

Serie D
Redazione
31.10.2019 19:42

di Cristina Mariano

Roberto Taurino, allenatore del NardòIl Bitonto chiude il mese di ottobre conquistando dieci punti nelle ultime quattro uscite. Un rendimento figlio di tre vittorie e un pareggio e che ha permesso alla squadra allenata da Roberto Taurino di agganciare la vetta della classifica: "La squadra sta vivendo un momento molto positivo - commenta a Blunote il tecnico Roberto Taurino -. Abbiamo, però, la consapevolezza che questo è un campionato difficile, equilibrato e che dobbiamo lavorare partita per partita, settimana dopo settimana e restare umili, con i piedi per terra. È una stagione lunga, basta un passaggio a vuoto perchè cambi tutto. Dobbiamo essere bravi a mantenerci con i piedi per terra perchè solo così possiamo evolverci, crescere e raggiungere obiettivi sempre più grandi".

La squadra neroverde è considerata una delle favorite a vincere il campionato: "Capisco che ci sia la voglia di correre a nascondersi - aggiunge Taurino -, ma guardando un dato molto semplice, che non si deve neanche interpretare, si nota che ci sono squadre che hanno quindici o sedici over. Non possiamo negarlo, sono più attrezzate di noi che ne abbiamo undici. Per questo credo che siamo una squadra buonissima, ma non una corazzata ammazza-campionato. Per quel ruolo ci sono squadre come Foggia, Taranto, Cerignola e lo stesso Casarano. Noi non siamo partiti con l'obiettivo di fare bene, di ripetere o migliorare quanto fatto lo scorso campionato. Chiaramente se parliamo di un quarto posto, diventa ovvio che migliorarsi vuol dire arrivare tra le prime tre, e non sarà semplice. Il campionato è lungo, la classifica è corta. Non c'è un padrone del campionato, i giochi sono apertissimi. Durante l'annata vengono fuori le rivelazioni, quindi è troppo presto per pensare ad altro. Se, come ho detto, siamo bravi a lavorare sempre al massimo, a mentenerci umili, a colmare alcune lacune che dobbiamo colmare, allora possiamo costruirci pian piano obiettivi sempre più importanti. Abbiamo un sogno e i sogni si costruiscono con l'impegno, dobbiamo fare in modo che si realizzino. Non pongo limiti a questi ragazzi".

Il segreto del Bitonto: "Abbiamo la fortuna di avere dei ragazzi dal grande valore umano. Appena sono arrivato ci siamo seduti con il direttore sportivo e abbiamo deciso da dove ripartire, cioè da una base di coloro che sapessero impegnarsi e usare la massima grinta fino alla fine. I valori umani sono la base su cui si poggia la costruzione della squadra. Anche i nuovi innesti sono stati scelti uno per uno proprio mettendo in primo piano questo aspetto, poi ovviamente ci vogliono anche le capacità tecniche per vincere. Credo che sia questo il nostro segreto".

Domenica il Casarano: "Sono salentino e come tale mi fa piacere il ritorno del Casarano in Serie D. E' una squadra che oltre al blasone ha una cultura sportiva - commenta il tecnico -. Il Casarano ha militato nel calcio professionistico e il fatto che torni un'altra pugliese non può che fare piacere. Parlare di tifo no, sono contento se la società rossoblù dovesse far bene, anche perchè dietro ha una società forte, preparata, una squadra costruita per stare nei vertici. Inoltre, la società è stata brava a dare continuità al progetto della passata stagione confermando in panchina Pasquale De Candia. Sono convinto che con la continuità si hanno benefici in futuro. Affrontiamo una squadra che migliora di giornata in giornata, come immaginavo, Conosco molti calciatori rossoblù e sono di spessore".

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