Giovanni Maldarizzi

Manduria, ‘Ospedale Ginnuzzi senza radiologo di giorno’

“Preoccupa la situazione della Radiologia del nosocomio del Giannuzzi. Dà fonti confermate dagli operatori dello stesso presidio messapico, si apprende della mancanza dei medici radiologi a fronte di 15 tecnici radiologi operativi”. Lo sostiene in una nota Giovanni Maldarizzi, segretario generale della UIL FPL di Taranto, che reputa la situazione “gravissima anche in vista della prossima stagione estiva, che fa diventare l’ospedale Marianna Giannuzzi il punto di riferimento dei turisti per le emergenze”.

“È inconcepibile che i pazienti del Giannuzzi vengano trattati come dei pacchi da spedire e ritirare – aggiunge Maldarizzo -. A oggi, la mancanza di questa figura fa sì che un paziente dal nosocomio messapico venga trasportato al SS Annunziata, in ambulanza con tutto il personale al completo, per una risonanza magnetica o una TAC e dopo l’esame riportato al Giannuzzi”.

“Vorrei ricordare a Gregorio Colacicco, direttore generale dell’ASL di Taranto, che il Giannuzzi è dotato di macchinari di ultimissima generazione per Tac e risonanze, e che i medici radiologi ci sono per farle funzionare ma non capisco il perché questo personale venga sistematicamente dirottato solo nel nosocomio tarantino”, spiega Maldarizzi nella sua nota.

Ma l’anomalia non è solo questa.Non è ancora chiaro il perché il medico di Radiologia venga spostato da Manduria a Taranto di giorno, mentre risulta essere presente durante l’orario notturno. Ci risulta, poi, che il primario di Radiologia abbia bloccato anche le Tac per i pazienti che giungono al pronto soccorso. Insomma dovremmo dire ai cittadini di avere urgenze solo di notte ché di giorno gli esami non possono essere svolti”, continua Maldarizzi.

Ancora una volta ci troviamo a commentare una situazione gravissima che potrebbe danneggiare i cittadini della zona orientale tarantina che in questo momento non possono far affidamento per esami importantissimi. Chiederemo alla Direzione generale della ASL di Taranto un intervento tempestivo per il ripristino dei servizi al cittadino essenziali”, conclude la nota di Giovanni Maldarizzi.

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