Una riforma urgente per migliorare l’efficienza e la qualità dell’emergenza territoriale. È questo l’appello lanciato dal presidente dell’Ordine degli Infermieri di Taranto, Pierpaolo Volpe, durante il convegno nazionale della SIS 118 tenutosi a Caserta dal 10 al 12 aprile.
Una struttura autonoma per il 118
Volpe ha sottolineato la necessità che la ASL di Taranto si doti di una struttura dipartimentale autonoma per il servizio di emergenza-urgenza territoriale. Un passo fondamentale, secondo il presidente, per introdurre un modello organizzativo moderno e funzionale che includa formazione, gestione delle maxiemergenze e vicinanza al cittadino.
Infermiere al centro del sistema
Tra i punti chiave della proposta anche la valorizzazione delle competenze infermieristiche avanzate, con l’istituzione di una laurea magistrale ad indirizzo clinico in cure intensive e in emergenza. “Solo con una gestione multidisciplinare delle patologie tempo-dipendenti è possibile agire efficacemente durante la cosiddetta ‘golden hour’, quando un intervento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte”, ha spiegato Volpe.
Risorse e assunzioni
Il presidente dell’OPI tarantino ha inoltre evidenziato l’urgenza di rafforzare le postazioni del 118 con nuove assunzioni di medici, infermieri e autisti-soccorritori, auspicando che le future campagne di reclutamento non si limitino ai reparti ospedalieri ma includano anche il servizio di emergenza territoriale.
L’appello alle istituzioni
Infine, Volpe ha rivolto un appello alle istituzioni sanitarie locali e regionali: “Occorre ripensare il sistema con interventi organizzativi e normativi che riconoscano e valorizzino il ruolo fondamentale di tutti i professionisti sanitari impegnati nell’emergenza. La sicurezza dei cittadini passa anche da qui”.
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