Taranto: Ctp Taranto, sindacati ‘Accordo II° livello non lo firmiamo’

Fit-Cisl e Faisa-Cisal: ‘Prima vogliamo chiarezza’

CRONACA
19.03.2021 17:55

Le segreterie territoriali di Fit-Cisl e Faisa-Cisal, Vito Squicciarini e Piero Greco, denunciano la grave situazione in cui versa l’azienda CTP di Taranto. Abbiamo interessato già da tempo il socio di maggioranza, la Provincia di Taranto, per i poteri conferitegli dal dlgs n.175/2016. ​Sono rimaste inevase, alcune note di osservazioni al bilancio societario, della nomina del Direttore, all’epoca sprovvisto dei titoli previsti dal regolamento interno aziendale per le progressioni di carriera del ruolo dirigenziale, delle mancate adozioni degli atti di legge a seguito di condanna penale per peculato aggravato accorsa al Dirigente Tecnico. Abbiamo più volte richiamato l’Amministratore della Società e la Direzione affinché rispettassero i diritti sindacali, ma visto gli assordanti silenzi, si è stati costretti a chiedere l’intervento del Giudice del Lavoro che ha segnato con sentenza dello scorso dicembre, la legittimità delle pretese sindacali, con l’increscioso pregiudizio economico in danno della società che ha dovuto sostenere delle spese legali per il proprio difensore. ​Abbiamo denunciato al Collegio Sindacale di questa società una serie di atti irrispettosi delle norme e delle leggi, ed abbiamo ricevuto come risposta il loro mancato coinvolgimento in quanto a loro dire, non è loro dovere quello di entrare nel merito delle scelte aziendali. Abbiamo scritto sulle procedure concorsuali tenute da questa società in particolare sulla base di agenzie scelte senza regolare procedure di gara, nonostante gli obblighi di legge e successivamente, e l’agenzia che ha svolto i concorsi non compare neanche nell’albo fornitori. Abbiamo segnalato le illegittimità di alcune procedure di selezioni interne, che violavano il regolamento sulle progressioni di carriere, ricevendo in risposta una nota dell’Amministratore priva di valido fondamento giuridico. ​Abbiamo ascoltato dall’Amministratore della società, a gennaio 2020, la scelta di voler procedere a licenziamenti collettivi a seguito della perdita dei servizi ex Amat, da noi bloccati,ed immediatamente dopo, vengono banditi concorsi esterni. ​A tal proposito ci chiediamo se è stato fatto l’atto obbligatorio dei soci, sul contenimento dei costi di gestione di cui all’art.19, comma 2 del d.lgs 175/2016. Crediamo di no perché nessun atto è pubblicato sul sito della società. ​In accordo con Filt-Cgil e Uiltrasporti, l’azienda procede ad indire un referendum su accordo di II° livello, a cui FIT-CISL e FAISA CISAL avevano inviato una nota di richiesta chiarimenti sui progetti inseriti, per noi difficilmente ricevibili, soprattutto alla luce delle esternazioni del direttore in sede di riunione del 09.03.2021, in cui ci informava dell’acquisizione di atti aziendali da parte della Guardia di Finanza di Taranto, proprio sull’accordo integrativo. ​Siamo preoccupati della gestione del personale autista, in continua evoluzione a causa di programmazione settimanale incongruente e in violazione del R. E. n. 561/2006. I responsabili aziendali del servizio, impegnati nella redazione del servizio giornaliero,sono costretti a fare salti mortali per garantire la sicurezza dell’esercizio, a causa della Direzione aziendale che tergiversa, proponendo soluzioni su soluzioni talvolta irricevibili per mancato rispetto delle norme. Per tali ragioni Fit-Cisl e Faisa Cisal hanno interessato nelle ultime settimane anche l’assessorato ai trasporti della Regione Puglia perché preoccupati della gestione dell’esercizio, sia per la tenuta del parco veicoli, senza adeguata manutenzione, sia per la gestione dei turni di lavoro, affinché si attivasse per i controlli attribuitegli dalla legge regionale n.18/2002. ​FIT-CISL e FAISA CISAL non firmeranno mai un accordo senza la certezza di una stabilità economica e una garanzia di progetti qualitativamente e quantitativamente valide. L’accordo di II° livello non può essere cartina di tornasole, vogliamo certezze per i dipendenti tutti del CTP di Taranto e chiarezza sullo stato di salute dell’azienda soprattutto alla luce delle gare di bacino che a breve si andranno a svolgere. (Comunicato stampa)

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