L’IC Moro inaugura nuovi spazi didattici: modello innovativo per l’apprendimento
Il progetto è ispirato al pensiero del pedagogista Loris Malaguzzi, che considerava l’ambiente di apprendimento come un “terzo educatore” nel percorso formativo degli studenti. La dirigente scolastica, Loredana Bucci, sottolinea come la qualità degli spazi sia strettamente legata alla qualità degli apprendimenti: “L’ambiente scolastico deve essere un luogo accogliente, capace di stimolare piacere e collaborazione, favorendo non solo conoscenze ma anche pratiche sociali e relazioni.”
Un modello inclusivo e laboratoriale
Le nuove aule e laboratori sono stati progettati con un approccio ecosistemico e interdisciplinare, integrando discipline come arte, musica, tecnologia, scienze, letture animate e psicomotricità. L’obiettivo è superare la tradizionale centralità dell’aula fisica per abbracciare una visione più ampia, che coinvolga sia gli spazi interni sia quelli esterni della scuola.
Il modello si ispira alla filosofia della Scuola Senza Zaino, che mira a trasformare la scuola in un luogo di aggregazione e corresponsabilità, capace di valorizzare la partecipazione attiva degli studenti. Arredi modulari, pareti colorate e materiali educativi innovativi contribuiscono a creare un ambiente che favorisce concentrazione e creatività, promuovendo al contempo una nuova consapevolezza sociale e ambientale.
Un progetto condiviso
La realizzazione di questi nuovi spazi è il risultato di un lavoro corale che ha coinvolto non solo il personale scolastico, ma anche genitori ed ex genitori, che hanno offerto tempo e competenze per concretizzare questa visione. Un ringraziamento speciale è stato rivolto dalla dirigente Bucci ai collaboratori scolastici e alle famiglie che hanno contribuito attivamente al progetto, dimostrando come il senso di comunità possa fare la differenza.
L’importanza della partecipazione attiva
Questi nuovi ambienti sono pensati per favorire un apprendimento attivo, in cui gli studenti sono coinvolti in esperienze formative che stimolano mente, emozioni e corpo. L’obiettivo finale è promuovere la motivazione intrinseca e il piacere di apprendere, in un contesto che valorizza talenti e competenze personali, garantendo inclusività e personalizzazione.
Alla cerimonia di inaugurazione sono stati invitati il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il suo vice Gianni Azzaro, e le assessore Simili e Lussuoso. La comunità scolastica attende con entusiasmo di vedere concretizzato un progetto che promette di rappresentare un esempio di eccellenza educativa.