Brindisi-Taranto 0-2: Top e flop

TARANTO
Dante Sebastio
06.01.2020 16:25

Leo Guaita in uno dei duelli con Escu - Foto Walter Nobile
TOP

GENCHI: Nonostante il forte vento, addomentisca facilmente un pallone svirgolato da Escu per poi infilzare Pizzolato con un pallonetto delizioso che spacca il match.

GUAITA: Per come aveva chiuso il 2019, nessuno poteva immaginare che Panarelli lo lasciasse in panchina: una volta lanciato nella mischia, spadroneggia sulla corsia di destra mettendo in difficoltà il povero Escu che deve ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Propizia il raddoppio di Stefano D'Agostino con una discesa prorompente.

D'AGOSTINO: In una gara condizionata da un vento fortissimo non è facile giocare a palla a terra, ma ha il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Anche questo è un pregio.

DINO MARINO: Uno dei pochi a salvarsi in casa brindisina. È l'unico che mette i brividi a Sposito.

FLOP

ESCU: Da un suo svarione nasce il gol di Peppe Genchi che decide la contesa. Prova a spingere sulla sua corsia, ma Pelliccia prima e Guaita dopo lo costringono spesso sulla difensiva.

D'ANCORA: Gira a vuoto per quasi tutto il match: un po' perché sovrastato dal centrocampo rossoblu, un po' perché le pessime condizioni climatiche (vento) gli impediscono di far valere le sue caratteristiche tecniche. 

OLCESE: Riceve pochi palloni giocabili, così indietreggia a dar manforte alla mediana. Lotta e si impegna, ma appare ancora un po' timido. Taranto è sempre in attesa del miglior Olcese.

ANCORA: Si nota subito che ha il dente avvelenato, ma per la troppa foga spesso si incarta risultando più fumoso che utile.

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