La segretaria: “Lo Stato deve garantire occupazione e salute, no a una gestione pubblica totale”
“Noi siamo per la presenza dello Stato, che è cosa diversa dalla nazionalizzazione. Pensiamo che lo Stato debba poter esserci anche con una quota importante, perché deve essere l’elemento di garanzia”.
Così si è espressa Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, intervenendo ad Aosta a margine del 20° congresso confederale della Cisl Valle d’Aosta, commentando le recenti dichiarazioni del leader della Cgil, Maurizio Landini, che aveva chiesto un intervento diretto dello Stato sull’ex Ilva.
Fumarola ha ricordato come, a distanza di oltre 13 anni, non si sia ancora giunti a una soluzione definitiva per il rilancio delle Acciaierie d’Italia, sottolineando la necessità di rendere lo stabilimento ecocompatibile, garantendo occupazione, salute e sicurezza, sia all’interno che all’esterno del sito produttivo.
La segretaria Cisl ha confermato la partecipazione del sindacato all’incontro convocato dal governo il 21 maggio, durante il quale verrà fatto il punto sulla situazione dello stabilimento siderurgico. “Andremo ad ascoltare cosa il governo ci dirà. È un incontro importante per fare chiarezza, anche alla luce degli ultimi accadimenti”, ha spiegato.
Tra le preoccupazioni principali espresse da Fumarola vi è lo stato dell’altoforno uno, la cui funzionalità sarebbe compromessa. “Abbiamo bisogno di sapere che il lavoro viene tutelato e che la produzione dell’acciaio possa continuare, ma in modo sempre più sostenibile”, ha concluso.
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