Taranto, lavori Iacovone: al via costruzione nuova copertura (video)
A fare il punto sullo stato di avanzamento è stato il geometra Francesco Bitetti
Proseguono a ritmo sostenuto i lavori allo stadio Erasmo Iacovone di Taranto in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026. A fare il punto sullo stato di avanzamento è stato il geometra Francesco Bitetti, che ha illustrato gli interventi in corso nei diversi settori dell’impianto.
Nella zona del raccordo nord-est è in corso lo scavo delle fondazioni del primo anello e della platea di raccordo, base per i baggioli che sosterranno la nuova copertura. Dopo aver completato travi e getto della Gradinata, sono iniziati i lavori ai primi portagradoni. Entro la settimana sarà ultimato il getto dei baggioli della gradinata est, per poi passare alla gradinata ovest.
Il raccordo tra Gradinata e Curva Sud ospiterà invece le strutture per i maxischermi: qui è in corso la realizzazione dell’armatura della platea. In curva sud, danneggiata da un incendio durante la gara con il Foggia, è stato approvato un progetto di adeguamento che prevede la sostituzione di travi e materiali metallici compromessi.
Al raccordo sud-ovest proseguono i getti delle travi di fondazione e il montaggio dei pilastri, con l’impiego di prodotti specifici come l’Eporip della Mapei per assicurare l’adesione tra calcestruzzi di getti successivi. Nella tribuna ovest si lavora all’armatura delle travi di fondazione e dei setti che ospiteranno la futura sala media, mentre sul retro si stanno completando le infissioni dei pali.
Anche il raccordo nord-ovest ha visto progressi, con il getto del magrone e il tracciamento delle nuove travi di fondazione. Intanto è arrivata la bulloneria necessaria per i pilastri delle torri della copertura.
Dal 16 settembre sono inoltre partiti i lavori per la costruzione della nuova copertura, come confermato da Silvano Bazzana: si procede dalla tribuna est, con tempi stimati di 30-40 giorni, per poi estendere gli interventi agli altri settori.
Lo stadio Iacovone entra così nella fase cruciale del restyling, in vista di un appuntamento internazionale che punta a lasciare in eredità alla città un impianto moderno e funzionale.