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Matteo Marani, presidente della Lega Pro

Marani, ‘Troppe squadre in C? Non è il problema del calcio italiano’

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Sull’approvazione del piano strategico della Figc, la Lega Pro si è espressa a favore “perché il primo principio deve essere quello dei numeri e dei conti – ha spiegato Matteo Marani, presidente della Lega Pro, a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1”.

”Il calcio italiano ha numeri molto pesanti, è la prima necessità di cui oggi avvertiamo il bisogno di sistemare – continua -. La Lega Pro da anni ha cominciato un processo duro, sofferto di risanamento al proprio interno. Negli ultimi 4 anni di bilancio, la Serie C è l’unica categoria che non produce nuovo debito. I club si sono dati una disciplina molto forte che sta producendo i suoi effetti”.

“Rispetto a cinque anni l’indebitamento e calato – sottolinea Marani -. Il calcio italiano perde un miliardo e 300 milioni all’anno, vuol dire perdere 3 milioni in una giornata. Di questo miliardo e 300 milioni, la Serie C incide per 90 milioni, ovvero per il 6%. Quando sento discussioni su una Serie C con troppe squadre bisogna ricordare che le 60 società incidono per il 6% delle perdite del calcio italiano. Siamo a favore del rigore, dei numeri, ci auguriamo che questo piano sia funzionale. C’è bisogno di maggiori controllo, disciplina e trasparenza”.

“Quello del numero dei club credo sia un falso problema. Faccio notare che la Premier ha il nostro stesso numero. La differenza è che ha una ricchezza e una capacità di produrre che noi non abbiamo. Imputare al numero delle squadre in C il problema del calcio italiano è come guardare il dito e non la luna. Temo ci sia una luna molto grande”, conclude Marani.

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