Brindisi: Olivieri, 'Esoneri? Molte società non hanno creduto nel loro progetto'

Il tecnico in vista della Gelbison: 'E' tanto che non alziamo le braccia al cielo, sono stanco di tenerle conserte'

Serie D
Alessio Petralla
09.11.2019 13:10

Bisogna vincere e dare una sterzata fondamentale: è questo il pensiero del tecnico del Brindisi Massimiliano Olivieri in vista della sfida interna con la Gelbison: "Domenica serve vincere e dare una sterzata. Dovremo scendere in campo concentrati al cospetto di una squadra che ha subito pochissimi gol. Il cambio allenatore potrebbe dare ulteriori stimoli ai calciatori rossoblù. Abbiamo da rispettare la legge del "Fanuzzi" e vogliamo vincere per noi e per i tifosi".

FORMAZIONE: "Giocherò con il 4-3-3 e nell'ultimo test le cose sono andate bene. Credo che Montaldi e Granado saranno a disposizione".

LA GARA: "Squillante lo conosco e so che è un tecnico navigato. A prescindere dal loro sistema di gioco siamo pronti. Voglio rivedere un Brindisi incosciente come ad inizio stagione. Dobbiamo scacciare i timori del dopo Bitonto. Voglio rivedere la squadra che ha giocato con il Taranto, con l'Andria e con il Foggia: cattiva. Parzialmente, i ragazzi hanno già dato una sterzata facendosi scivolare addosso le sconfitte".

IL BRINDISI: "Ai ragazzi dico sempre di pensare al presente. Dobbiamo affrontare un'ottima squadra che ha preso solo quattro gol di cui tre con Taranto e Cerignola. E' come una prima della classe anche perchè in questo campionato non esistono squadre materasso. E' un campionato equilibrato verso l'alto in cui ogni partita va giocata come se si affrontasse la prima della classe: se così non fosse si potrebbe cadere in un baratro e sarebbe un danno. Non alziamo le braccia al cielo da tempo e sono stanco di tenerle conserte".

LA GELBISON: "Saprò dire che atteggiamento avrà la Gelbison dopo 5'. Per Squillante è stata la prima settimana di lavoro e ci sarà da capire se lascerà tutto invariato o cambierà qualcosa nel sistema di gioco o a livello di uomini. Lo scopriremo solo vivendo...".

GLI ESONERI: "Dispiace quando un collega viene esonerato. Nei vari casi non conosco i motivi perchè bisogna starci dentro. Ho già tanti problemi io. Quando si cambia allenatore vuol dire che qualcosa è fallito. La parte societaria non ha creduto al suo progetto. Nei momenti difficili si deve avere la forza di andare avanti come ha fatto il Bitonto che dopo due ko di fila ha rinnovato la fiducia a Taurino ottenendo, dopo qualche settimana, grandi risultati e il primato. La società deve proteggere il suo tecnico e il suo progetto. Ovviamente, dopo quatto ko di fila paga l'allenatore".

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