M5S: “Salvini taglia fondi per le strade di Taranto e Tacente tace”
Duro attacco dei pentastellati: “Così si mette a rischio la sicurezza dei cittadini”

Il taglio di oltre 3,2 milioni di euro ai fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali di Taranto ha sollevato una dura reazione del Movimento 5 Stelle locale, che punta il dito contro il Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, e contro il candidato sindaco Francesco Tacente, appoggiato della Lega.
“Una decisione che danneggia profondamente la sicurezza dei cittadini, il tessuto economico e la competitività del nostro territorio”, sottolinea il gruppo territoriale del M5S, definendo il provvedimento come una scelta priva di coerenza rispetto alle necessità locali.
I pentastellati denunciano che il taglio colpisce un’infrastruttura fondamentale come la rete stradale provinciale, già in condizioni critiche, mettendo a rischio automobilisti, pendolari, operatori agricoli e aziende della logistica. “Invece di investire nella sicurezza e nello sviluppo, si preferisce privare il territorio di risorse indispensabili per la manutenzione ordinaria e straordinaria”, affermano.
Nel mirino del Movimento anche il silenzio di Francesco Tacente, sostenuto proprio dalla Lega. “Non è accettabile che un candidato alla guida della Provincia, chiamato a rappresentare e difendere il territorio, non prenda posizione contro tagli così penalizzanti”, si legge nella nota.
La provincia di Taranto, secondo il M5S, risulta tra le più colpite in rapporto alla sua estensione stradale. Il taglio si inserisce in un quadro più ampio che riguarda l’intera regione: Foggia ha subito un taglio di 6 milioni, Bari 5,4 milioni, Lecce 5 milioni, Brindisi 2,6 milioni e la BAT 2 milioni.
“Non si può parlare di sviluppo, turismo o rilancio se si abbandona la rete viaria, che è il collegamento tra aree interne, centri produttivi, mercati e servizi essenziali come ospedali”, insiste il Movimento, che chiede il ripristino immediato dei fondi.
“La provincia di Taranto ha bisogno di investimenti e di rappresentanti coraggiosi, non di tagli e silenzi complici”, conclude il gruppo M5S Taranto.