Ex Ilva: Battista, ‘Presidente Conte, chiuda il siderurgico se vuole passare alla storia’

Il consigliere comunale: ‘La riconversione è l’unica strada percorribile per salvare i figli della nostra città’

CRONACA
Iv.
09.11.2019 17:18

Il consigliere Massimo Battista e il premier Giuseppe Conte

Bisogna dire che Conte ha avuto coraggio a incontrare tantissimi cittadini e lavoratori, nonostante il momento delicato e le pressioni del territorio tarantino sulla questione Ilva. Intorno alle 23.15 il Presidente ha incontrato alcune associazioni in Prefettura che da anni si battono per un futuro diverso per Taranto, le associazioni hanno consegnato per la seconda volta il "Piano Taranto" con dati e numeri che portebbero a una svolta per la città, senza dover essere schiava del paese Italia, senza dover perdere nessun posto di lavoro. La prima volta lo stesso piano fu consegnato all'ex Ministro dello sviluppo economico Di Maio, con risultati scadenti e deludenti. Infine, al Presidente ho spiegato che Mittal va via da Taranto perché il mercato dell'acciaio gli impone la fuga e inoltre ho ricordato, mostrando anche  rilievi fotografici, che come l'altoforno 2 non è a norma dal 2012 anche gli altoforni 1 e 4 lo sono, perché hanno lo stesso sistema di lavorazione obsoleto e pericoloso per i lavoratori. Ho smesso di sognare da tempo, troppe delusioni in questi anni, dopo le passerelle anche di chi ha fatto il pieno di voti garantendo la riconversione del territorio, adesso il tempo delle parole è finito, bisogna passare ai fatti, tanti sono rimasti entusiasti del Presidente Conte, adesso se vuole passare  alla storia Presidente faccia i fatti, altrimenti sarà uno come tanti altri che hanno massacrato la nostra città. Chiusura e riconversione unica strada percorribile per salvare i figli di Taranto.

Consigliere Massimo Battista

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