Taranto: In viaggio, evento finale del progetto Polysemi al TaTÀ

Alle 20.00 di mercoledì 29 luglio: Janet Ross ispira la prima performance

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
27.07.2020 10:28


La viaggiatrice inglese armata di amore, taccuino e di un curioso cappellino. Mercoledì 29 luglio, alle ore 20 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, il Crest presenta “In viaggio”, evento finale del workshop teatrale per adulti (over 25 anni) condotto da Sandra Novellino, Delia De Marco e Giuseppe Marzio, con la collaborazione di Leopoldo Calò (musiche), Peppe Frisino (scenografia) e Maria Martinese (costumi), nell’ambito del Progetto Interreg 2014-2020 Polysemi (Lead Partner: Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), finalizzato alla creazione di un “Parco dei viaggi letterari in Grecia e Magna Grecia”. Ingresso gratuito, solo su prenotazione al numero 366.3473430. Il viaggio da cui il laboratorio prende le mosse è quello intrapreso in Puglia nel 1884 da Janet Ross, scrittrice e giornalista britannica vissuta a cavallo fra l’Otto e il Novecento. La Ross restò parecchio colpita dalla bellezza e dalle tradizioni della regione, in particolare di Taranto, tanto da scriverci un libro con le sue relazioni di viaggio pubblicato a Londra nel 1889, successivamente tradotto in Italia col titolo “La terra di Manfredi”. Quasi a precorrere il grande Ernesto De Martino, la viaggiatrice inglese ci conduce per mano alla scoperta di una terra allora poco conosciuta e perciò oggetto di diffidenza da parte di chi ne temeva i pericoli (delinquenza e brigantaggio) là dove invece c’era solo da preoccuparsi della “cattiva qualità degli alberghi”. A partire dal personaggio Janet Ross, dal carattere caparbio e appassionato e, per i suoi tempi, sicuramente precorritrice di un modello di donna indipendente, il gruppo ha lavorato intorno a due nodi tematici forti: il viaggio e le origini. Il viaggio, non soltanto come tragitto ma anche come esperienza di luoghi e di persone, quasi un percorso di formazione e di crescita che si dipana attraverso sempiterne emozioni: il dolore, l’amore, la nostalgia, il rimpianto, la speranza nel futuro. Le origini, intese come radici culturali, importanti, diremmo essenziali in quanto fondative dell’identità di ogni comunità, pur nella loro diversità. Ecco allora, a Taranto, i riti della settimana santa, il disagio femminile sublimato nella frenesia della taranta, il paesaggio e la storia indissolubilmente legati al mito. La drammaturgia della comunicazione finale, ispirata dal diario di viaggio della Ross, è frutto dell’elaborazione personale dei partecipanti al workshop, giacché “è incredibile come il teatro possa riportare in vita storie così poco conosciute, ma pressoché straordinarie”. In scena, al loro debutto: Vito Abbondanza, Tiziana Alzetta, Antonia Balzano, Angela Blasi, Annalisa Cangiulli, Rosanna Di Ponzio, Fiore Flora, Cosima Locritani, Sonia Mariella, Cosimo Masiello, Tiziana Messe, Nunzia Mortato, Marisa Nisi, Maria Pancotto, Valentina Parabita, Maria Pastorelli, Anna Pierri, Rosaria Sangermano, Grazia Vacca.

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