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Le associazioni pugliesi a Bruxelles per discutere di disabilità

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I figli, le mamme, i papà, i rappresentanti di associazioni di famiglie e genitori, le delegazioni dalla Puglia, sono stati loro i protagonisti del “Quinto Parlamento europeo delle Persone con Disabilità”.

Il forum internazionale europeo sulla disabilità che torna dopo l’ultima edizione del 2017. Tra le varie realtà pugliesi erano presenti l’associazione WorkAut di Barletta, che si occupa dell’inserimento lavorativo di ragazzi autistici, e il Cuamj (Centro Universo Autismo Meridionale Jonico), con sede a Taranto.

Chiara Gemma (dx) con la presidente Metsola

L’invito è stato promosso e organizzato dall’europarlamentare pugliese di Ecr, Chiara Gemma. “È stata un’occasione per portare direttamente la voce di queste realtà pugliesi nelle sedi istituzionali europee – ha affermato Chiara Gemma – per chi molto spesso quella voce non riesce a farla sentire. La loro presenza significa far partecipare attivamente al Quinto Parlamento europeo delle Persone con Disabilità, che si è tenuto nel grande palazzo di vetro del quartiere europeo di Bruxelles, per incontrarsi, discutere, raccontarsi, lanciare sfide. È necessario educare le nuove generazioni al concetto di differenza individuale, altrimenti continueremo a parlare di esclusione sociale. Ciò che si deve adattare o correggere, infatti, non è la persona con disabilità, ma l’ambiente e in particolare il modo di pensare alle persone con disabilità”.

”Si tratta allora di abbattere non solo le barriere fisiche – prosegue Gemma -, ma soprattutto quelle culturali alimentate da pregiudizi, tabù, stereotipi, discriminazioni che condannano alla disuguaglianza. Pensiamo ad esempio al tema dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e al diffuso pregiudizio secondo cui non siano idonee o poco produttive sul lavoro. Ciò non è assolutamente vero, con le adeguate accortezze tutto è possibile”.

Durante il forum internazionale è stata prevista anche l’iniziativa dal titolo “Diamo voce agli autismi. Genitori e figli: testimonianze a confronto”, incontro a più voci per raccontare le esperienze più significative di chi ogni giorno lotta per affermare la propria dignità e lasciare un segno del proprio vivere la normalità.

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