Taranto-Vicenza, Bremec: ‘Mi aspetto una sfida equilibrata’

TARANTO
14.05.2024 09:36

(Di Anthony Carrano) Doppio impegno affascinante per Taranto e Vicenza, che si scontreranno in gare di andata e ritorno nel prossimo turno playoff. Intervistato in esclusiva da Blunote, Nicolas Bremec racconta la sua esperienza da giocatore con entrambe le compagini.

CAMMINO DI TARANTO E VICENZA: "Le due squadre hanno disputato un buon campionato. Il Vicenza ha chiuso il suo percorso con 71 punti, il Taranto con 69 al netto della penalizzazione: due squadre equilibrate che se la potranno giocare sia all'andata che al ritorno".

ASPETTATIVE DEL DOPPIO INCONTRO: "Sono gare tese: l'Erasmo Iacovone è già pieno, ma come lo sarà anche il Menti al ritorno. Sono partite playoff, quindi, diverse dalle gare di campionato perché c'è molta più tensione. Andrà avanti chi riuscirà a gestire meglio la pressione".

DIFFERENZE AMBIENTALI: "Ci sono molte similitudini. Prima di andare a Vicenza, ho giocato al Sud a Foggia e Taranto: le pressioni sono identiche, il tifoso vicentino è molto caldo come quello tarantino".

ESPERIENZA TARANTINA E VICENTINA: "Con il Taranto, nel secondo anno, è difficile dimenticare la semifinale playoff con l'Atletico Roma, mentre nel mio ultimo campionato in riva allo Jonio, abbiamo di fatto vinto il campionato senza percepire soldi (il Taranto venne penalizzato per inadempienze economiche, ndr). Nonostante le vicissitudini, è stato un anno bellissimo per me, c’era un gruppo strepitoso. A Vicenza invece ricordo i sei mesi della mia prima avventura: dovevamo salvarci e personalmente ho disputato una buona stagione. Successivamente, sono tornato in biancorosso dopo un anno e abbiamo sfiorato la Serie A perdendo con il Pescara di Massimo Oddo. Fu un bel campionato, disputammo un ottimo girone di ritorno e la tifoseria vicentina era molto vicina alla squadra".

COSA SERVIRÀ AL TARANTO PER PASSARE IL TURNO: "Sicuramente una vittoria per poi cercare almeno di pareggiare l'altra partita. Bisognerà gestire i 180 minuti, non è una gara come tutte le altre, assolutamente difficile per entrambe le compagini perché ci sono giocatori validi sia nel Taranto che nel Vicenza".

CAPUANO: "Penso abbia fatto una bellissima stagione. Nonostante la penalizzazione, il Taranto è riuscito ad andare avanti, aspetto non semplice perché quando ti tolgono dei punti ottenuti sul campo a volte ne risenti dal punto di vista del morale, invece i ragazzi hanno dato il massimo fino alla fine. Il merito va sicuramente al mister che ha creato un bel gruppo acquistando prima uomini e poi giocatori, proprio come lui ha detto, riuscendo a mantenere sempre una squadra compatta aldilà delle difficoltà".

SENTIMENTI DIVISI: "Ho il cuore sia a Taranto che a Vicenza, anche se in biancorosso ho giocato meno. Non voglio sbilanciarmi perché ci sono persone che mi vogliono bene in entrambe le città, ma dato che vivo a Taranto in questo momento mi piacerebbe vedere i rossoblù in Serie B. Sono due piazze che meritano di più di una C".

FUTURO: "Allenavo le prime squadre, poi sono stato chiamato dal Casarano con cui abbiamo vinto l'Eccellenza e siamo saliti in Serie D. A quel punto, dopo essermi fermato, sono andato all'Altamura, avventura non finita bene per disavventure dal punto di vista economico. Ora ho deciso di stabilirmi a Taranto e allenare i portieri delle scuole calcio. In estate abbiamo programmato uno stage con Petrelli: l'obiettivo è far crescere i più giovani atleticamente e mentalmente".

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