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Qual. Mondiali: Giocatori Venezuela presi a manganellate dalla polizia peruviana (VIDEO)

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La partita tra Perù e Venezuela, valida per il girone sudamericano delle qualificazioni mondiali, si è conclusa con un pareggio 1-1, ma è stata oscurata da un evento sconvolgente che ha cambiato radicalmente l’atmosfera iniziale di euforia e gioia. Il match, giocato tra la notte italiana di martedì 21 e mercoledì 22 novembre, ha visto svilupparsi una serie di eventi che hanno guastato la serata di calcio e sport.

Dopo un’iniziale sensazione di autentica euforia, alimentata dalla tensione competitiva di una delle sfide più sentite, l’atmosfera si è trasformata rapidamente in una torrida aria di tensione. Alla fine della partita, i giocatori della Vinotinto hanno cercato di condividere il proprio affetto con il pubblico che li ha sostenuti, sia dentro che fuori lo stadio. Un gesto spontaneo che avrebbe dovuto essere un atto di gratitudine si è trasformato, però, in un violento scontro con la polizia incaricata della sicurezza interna.

Mentre la squadra si avvicinava al settore ospiti del Nacional per distribuire magliette e applaudire la curva entusiasta, alcuni giocatori hanno oltrepassato i cartelloni pubblicitari per abbracciare i propri tifosi. In quel momento, in modo apparentemente ingiustificato, la polizia antisommossa è intervenuta, indossando elmetti, scudi di plexiglass e manganelli.

Ciò che doveva essere un momento di connessione tra giocatori e tifosi si è trasformato in un violento parapiglia. I giocatori venezuelani sono stati attaccati improvvisamente e senza motivo dagli agenti di sicurezza, che hanno minacciato e colpito alcuni di loro con i manganelli. La reazione dei giocatori è stata immediata, cercando di difendersi da un attacco ingiustificato.

Fortunatamente, il feroce scontro è stato sedato con difficoltà prima che potesse degenerare ulteriormente, evitando così conseguenze più gravi.