Tullio Mancino, direttore di Confcommercio Taranto

Confcommercio Taranto: Il bilancio del 2022

Il 2022 è stato indubbiamente l’anno della ripartenza dopo la parentesi Covid, nonostante la crisi energetica abbia spianato la strada a una nuova emergenza che ha provocato effetti inflativi senza precedenti che rischiano di frenare la ripresa e vanificare gli sforzi fatti sin ora. In questo scenario, Confcommercio Taranto si è mossa con la consapevolezza di dovere fornire delle risposte ancor più forti agli associati, sia in termini di politiche sindacali che di servizi.

A tal proposito, il direttore Tullio Mancino traccia una rapida sintesi dell’attività svolta e dei risultati raggiunti. “Si è rivelato determinante il rapporto di confronto instaurato con i Comuni della provincia, che ci ha consentito di intraprendere azioni utili a mitigare le imposte locali, dire la nostra su viabilità e decoro urbano e difendere gli interessi del piccolo commercio di vicinato incentivando strategie di programmazione meno espansive, rivitalizzare i borghi anche attraverso  i Distretti Urbani del Commercio, che si sono rivelati utili strumenti di realizzazione di iniziative di riqualificazione urbana, di marketing e di collegamento in rete tra gli operatori”.

“Da segnalare anche l’azione di salvaguardia delle attività e dei negozi storici, attraverso la divulgazione delle opportunità legate alla Legge regionale sulle Attività Storiche che si è tradotta nell’assistenza gratuita per la presentazione delle relative pratiche di riconoscimento del requisito, che consentirà loro di beneficiare di agevolazioni, sgravi fiscali e finanziamenti ad hoc”, prosegue Mancino.

“Il 2022 ha anche segnato l’avvio di un percorso di stretta collaborazione con i consulenti del lavoro grazie alla convenzione siglata con ANCL, che ha dato i suoi primi risultati con un primo   appuntamento svolto lo scorso Settembre sul tema dell’accordo territoriale di secondo livello e continuerà il prossimo 23 Gennaio, con un importante evento sul tema delle Politiche Attive del Lavoro’”, sottolinea il direttore di Confcommercio Taranto.

“Importanti novità anche sul fronte dei servizi, con l’attivazione dello sportello credito, finanza agevolata e innovazione tecnologica in collaborazione con il Confidi, che in pochi mesi ha registrato oltre duecento contatti che in molti casi si sono tradotti in finanziamenti per aziende già attive o start up”, aggiunge.

“In tema di assistenza alle imprese nel settore della sicurezza e dell’igiene, nel corso del 2022 abbiamo assistito circa 800 aziende e formato oltre 1200 lavoratori, mentre il nostro Ufficio Lavoro ha attivato circa 500 pratiche di tirocini extracurricolari e apprendistato professionalizzante, inserendo oltre 100 giovani apprendisti in percorsi di formazione obbligatoria. Abbiamo inoltre introdotto un servizio di certificazione di qualità per quelle aziende che operano con il pubblico cominciando da quelle del settore balneare, di cui ci stiamo già occupando”.

“Particolarmente intensa si è rivelata anche l’attività di formazione abilitante e continua per gli imprenditori – spiega Mancini -. In quest’ultimo caso, principalmente grazie alla partnership con gli enti bilaterali del terziario e del turismo, siamo riusciti ad attivare corsi di web marketing, lingue straniere e degustazione vini. Azione, questa, ritenuta particolarmente importante per accompagnare le nostre imprese in un processo di innalzamento degli standard di accoglienza del cliente e del turista”.

“L’intensa attività di progettazione europea del Centro di Assistenza Tecnica inoltre, ha reso possibile l’avvio di molteplici progetti come quello sulla promozione del capitale umano e del collegamento in rete del settore Acquacoltura finanziato dal FEAMP ad esempio – dice Mancino -. E’ già partita l’attività di regolamentazione delle aziende in tema di sicurezza sul lavoro, corretto utilizzo delle normative igienico sanitarie e tutela ambientale e confronto su innovazione e buone pratiche. Mentre nei prossimi giorni partirà il corso di formazione professionalizzante con cui contiamo di dare continuità alla categoria, abilitando la nuova generazione degli operatori che otterranno il titolo di tecnici della pesca e della mitilicoltura”.

“E inoltre, i due progetti sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali finanziati dal Gal Valle d’Itria e Terre del Primitivo, rivolti agli operatori dell’accoglienza e della ristorazione, e i percorsi di  rafforzamento delle competenze digitali delle aziende che hanno deciso di investire in innovazione, mediante la misura Formazione 4.0 promossa dal MISE”.

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