Taranto-Cerignola: Le pagelle rossoblu, Cuccurullo non si ferma mai, Olcese è troppo timido

Sposito - 6: Incolpevole sui due gol, non rischia più di tanto quando il Cerignola abbassa il baricentro.
Pelliccia - 6: Un paio di incursioni pericolose non sfruttate dai compagni.
Masi - sv: Rileva Pelliccia, ma in una fase del match in cui è difficile proporsi.
Luigi Manzo - 5,5: Si perde Rodriguez solo in occasione del primo gol, poi non lo molla più.
Benvenga - 6: Una gara con qualche sbavatura, ma ha il merito di evitare la sconfitta.
Ferrara - sv: Lascia il campo per una botta al ginocchio quando la partita è ancora all'alba.
Marino - 6: Raccoglie l'eredità di Ferrara e non lo fa rimpiangere, prova a dare impulso alla manovra.
Guaita - 6,5: Finalmente! Aveva inviato segnali incoraggianti già nel match con la Nocerina, conferma i progressi anche con il Cerignola.
Cuccurullo - 7: Il migliore in assoluto. Da un suo sfondamento arriva il gol di Favetta che dimezza lo svantaggio, nella ripresa è l'unico a rendersi pericoloso.
Stefano Manzo - 5,5: Si sfianca in mezzo al campo, ma non non è nelle sue corde dettare i tempi di gioco.
Oggiano - 5: Si vede solo in avvio di gara quando serve una palla d'oro a Favetta, poi evapora dalla contesa.
Actis Goretta - 5: In oltre venti minuti si muove tanto, ma non incide.
Favetta - 6: Pronti via, fallisce la rete del vantaggio sparando su un avversario. Freddo in occasione del gol che dà il via alla rimonta, egoista in qualche frangente. Sbaglia un rigore davanti a una Curva intera che lo deride: l'errore è una conclusione scontata.
Olcese - 5: Debutto da dimenticare: l'impegno non si discute, ma è troppo timido. E da uno con la sua esperienza non te l'aspetti. Ha l'attenuante di essere appena arrivato.
Kosnic - sv: Prova a dare solidità al reparto arretrato, ma gioca poco per poter trarre un giudizio.
Panarelli - 5,5: Le assenze, soprattutto quelle di Genchi e D'Agostino, lo condizionano nelle scelte. Se Matute resta ai margini un motivo ci sarà, un allenatore non si dà mai la zappa sui piedi lasciando in panchina un calciatore di quella portata. Il suo Taranto è una squadra in seria difficoltà psicologica, tocca a lui sbloccarla.